Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Svolta del Comune, via le gradinate dall’anfiteatro romano

Fonte: La Nuova Sardegna
18 novembre 2009

MERCOLEDÌ, 18 NOVEMBRE 2009

Pagina 37 - Cultura e Spettacoli



Annuncio dell’assessore Pellegrini: sarà rimossa una parte della contestata struttura in legno




PABLO SOLE

CAGLIARI.Svolta del Comune per l’Anfiteatro romano. L’ultima idea dell’assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini prevede la rimozione di una parte delle gradinate in legno, quelle abusive da sempre contestate dalla Sovrintendenza - che le ha dichiarate abusive - e dagli ambientalisti. In più c’è anche la realizzazione di un percorso archeologico-naturalistico, che collegherà la struttura di viale Fra’ Ignazio all’Orto botanico. L’anticipazione del progetto è arrivata ieri durante la conferenza stampa di presentazione dello European Jazz Expo proprio dall’assessore Pellegrini.
Nello specifico, la “legnaia”, come è stata battezzata l’intelaiatura sistemata nel 2000 per permettere all’Anfiteatro di ospitare concerti dai grandi numeri, non sparirà del tutto: una parte più o meno consistente rimarrà al suo posto in modo tale che nell’arena si possano ancora organizzare spettacoli, ma di minor impatto. Nelle prossime settimane l’esecutivo guidato da Emilio Floris pubblicherà un bando che avrà il compito di individuare le migliori proposte per portare a termine il progetto.
«L’idea è in cantiere - ha riferito ieri mattina la dirigente comunale del settore Servizi al cittadino, Ada Lai -. Chiederemo ad architetti e ingegneri di proporre un progetto di riorganizzazione dell’Anfiteatro, partendo dal fatto che il Comune indicherà alcune direttrici da seguire e tra queste ci sarà anche la parziale rimozione delle gradinate in legno». Poi l’aspetto culturale e turistico: «Prevediamo - continua Ada Lai - la “rilettura” della struttura romana in chiave archeologico-naturalistica, sfruttando anche la felice posizione accanto all’Orto botanico. Crediamo che la scelta di pubblicare il bando per un concorso di idee sia quella più azzeccata visto che anche in altri contesti e in altre città ha dato risultati eccellenti. Per arrivare a una felice convivenza tra strutture di notevole importanza archeologica e spettacoli».
Difficile parlare di tempi. L’auspicio, però, è che il progetto vada in porto «entro il prossimo anno». La decisione dell’amministrazione non ha soltanto una valenza logistico-architettonica. Già nove anni orsono la soluzione delle gradinate in legno era stata osteggiata da cittadini, associazioni come Gruppo di intervento giuridico e Amici della terra o consiglieri regionali come Claudia Zuncheddu dei Rossomori, inorriditi dalla scelta del Comune. Che a distanza di nove anni, fa una (parziale) marcia indietro.