Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La città invecchia: aumentano le badanti, diminuiscono le colf

Fonte: La Nuova Sardegna
17 novembre 2009

MARTEDÌ, 17 NOVEMBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari





La Camera del lavoro: è colpa della carenza dei servizi di assistenza

PABLO SOLE
CAGLIARI. In provincia, un residente su sei ha oltre 65 anni e uno su 20 percepisce l’indennità di accompagnamento. Per questo - dice l’Istat - le domande che hanno fatto emergere dal nero le badanti (460) superano di gran lunga quelle delle colf.
‹‹È un dato che non sorprende - afferma il responsabile della Camera del lavoro Nicola Marongiu -. Parliamo di un territorio che vive sulla propria pelle diversi problemi dal punto di vista delle persone non autosufficienti e ha un costante bisogno di servizi dedicati ad anziani e soggetti afflitti da disabilità. Il problema più rilevante? Spesso i servizi socio assistenziali sono carenti». Secondo uno studio del Sole 24 Ore, la mole di richieste di regolarizzazione delle badanti, concentrata soprattutto nel Meridione, è dovuta alla carenza di posti letto nelle residenze sanitarie per anziani e all’alto tasso di indennità di accompagnamento, pari a circa 560 euro, spesso impiegata dai familiari per pagare proprio badanti. In relazione a questo dato la provincia di Cagliari balza al primo posto della classifica sul numero di indennità, che viene corrisposta a un residente ogni 20. ‹‹Il progressivo innalzamento delle media d’età è un fatto assodato - prosegue Marongiu - così come si assiste ad un altro fenomeno: in famiglia, il ruolo di assistenza alle persone anziane non è più appannaggio esclusivo delle donne. A questa evoluzione sociale si sarebbe dovuta affiancare anche l’evoluzione dei servizi socio assistenziali. E non si parla della garanzia di un’assistenza 24 ore su 24, quanto semmai della necessità di affiancare agli anziani una figura che li segua nel programma di assunzione dei medicinali o che affianchi i pazienti affetti da patologie come anemia, diabete, Alzheimer, Parkinson››.
Secondo la Camera del lavoro, mentre il livello qualitativo dell’assistenza sanitaria è tutto sommato medio-alto, ‹‹devono essere ancora migliorati i servizi di assistenza alla persona».