Rassegna Stampa

Il Sardegna

Stabilimenti contro chioschi battaglia sul piano del Poetto

Fonte: Il Sardegna
16 novembre 2009

Spiaggia. Commissione Attività produttive coi gestori dei baretti a “Le Palmette”

Mercoledì il pul arriva in consiglio comunale. Si cerca una soluzione condivisa

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu,it ¦

Scontro tra stabilimenti e baretti sul pul. Non c'è accordo sulla versione del piano di utilizzo del litorale. I primi chiedono il ritorno al pul del 1999 varato dalla giunta Delogu, mentre il consorzio Poetto services chiede l’approvazione di quello attuale definito dalla giunta Floris. È quanto emerge dall'incontro tra la commissione Attività produttive e i gestori di baretti e stabilimenti della spiaggia ieri al locale Le Palmette.
SONO LE PRIME prove di dialogo tra Comune e titolari dei baretti del dopo l'ordinanza firmata dagli ufficio Edilizia privata il 5 novembre, con cui si intima agli esercenti la demolizione dei chioschi privi di licenza edilizia. L'obiettivo è individuare una soluzione condivisa per scongiurare le ruspe e salvaguardare le attività ce i posti di lavoro. La querelle nasce dal fatto che le licenze non possono essere richieste fino a quando il Comune non approverà il pul (piano di utilizzo del litorale), la cui discussione è all’ordine del giorno del consiglio comunale di mercoledì. «Ad oggi», ha affermato Sergio Maxia del consorzio “Poetto services”, «il Pul non è stato approvato e dunque abbiamo le mani legate. Per risolvere il problema, possiamo percorrere due strade. La prima: il Comune può approvare il Pul e noi titolari potremmo impugnare l'ordinanza di demolizione presentando ricorso al Tar. Oppure l'amministrazione può portare il Pul al dirigente che ha firmato l’ordinanza di demolizione e chiedere la sospensione dell’ordinanza ».
IL PRESIDENTE della commissione consiliare Paolo Casu si è detto contrario all’eventuale demolizione dei baretti, mentre il rappresentante del Sindacato italiano balneari Alessandro Murgia, titolare dell'Emerson, ha proposto di fare leva sul pul varato da Manuela Abis, assessore all'Urbanistica della giunta Delogu, nel 1999. «Quello strumento è stato adottato e ha ottenuto tutti i necessari nullaosta dalla Regione», ha detto Murgia, «tant'è vero che la mia concessione è stata rilasciata proprio in virtù di quell'atto e, a ulteriore riprova della validità del Pul del 1999, ricordo che a me non è arrivata alcuna ordinanza di demolizione. Si potrebbe allora pensare a una norma risolutiva a valere sul Piano di utilizzo del litorale vigente». Posizione opposta a quella del consorzio “Poetto services”, per i cui rappresentanti il Pul non è in vigore, in quanto il piano del 1999 non avrebbe ottenuto il via libera dell'assessorato regionale all'Urbanistica e non sarebbe stato pubblicato sul Buras. Anche per questo l’assessore comunale alle Attività produttive Paolo Carta ha invitato le due associazioni di categoria a «trovare una linea comune da proporre all’amministrazione, in modo tale da trovare una soluzione definitiva al problema». ¦


I dati

Il Poetto del futuro ¦
¦ Il nuovo pul prevede 24 chioschi, 9 stabilimenti balneari, un’area per manifestazioni sportive e 9 corsie per natanti.

 L'Urban Center ¦
¦ Secondo Antonello Gregorini nel pul mancano porzioni del litorale, le concessioni militari e i progetti di tutela dell'arenile.