Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lotta all’evasione, alleanza tra la Regione e il Fisco

Fonte: La Nuova Sardegna
16 novembre 2009

SABATO, 14 NOVEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari



In vista l’assunzione di 150 persone per informatizzare l’intero catasto




CAGLIARI. L’Agenzia delle Entrate della Regione Sardegna spenderà dieci milioni di euro e assumerà 150 persone fra ingegneri, geometri, informatici e amministrativi per sostenere i Comuni nella lotta all’evasione fiscale. Il progetto, destinato all’informatizzazione del catasto e finanziato dalla Regione, è stato presentato ieri al palazzo dei congressi della Fiera nel convegno «Sicurezza e valorizzazione delle informazioni nell’ambito delle Pubbliche amministrazioni». L’iniziativa è già partita in via sperimentale in alcuni comuni. «Puntiamo», ha spiegato il direttore dell’Agenzia regionale delle Entrate Gianluigi Giuliano, «a condividere i dati in possesso dell’amministrazione comunale in una piattaforma regionale che permette l’interscambio tra fisco e catasto. Il primo esperimento è stato fatto nel 2006, quando sono nate imposte (le cosiddette «tasse sul lusso») basate sul controllo del territorio. La Regione aveva la necessità di conoscere l’evoluzione immobiliare sul territorio: in quell’occasione è nata la collaborazione col catasto, e quindi con l’Agenzia nazionale delle Entrate, e l’accesso ai dati in possesso dei Comuni». «I Comuni hanno interesse a scoprire eventuali evasori», ha aggiunto Giuliano, perchè in base alla legge nazionale le amministrazioni che forniscono notizie strutturate ed elementi validi su eventuali evasori hanno diritto a un 30 per cento dell’importo recuperato». L’assessore regionale agli Enti locali, Gabriele Asunis, ha spiegato come il progetto rappresenti «un evento quasi epocale per la Regione Sardegna». «C’è sempre stata la consuetudine, da parte degli assessorati, di tenere per sè i dati, di non condividerli, spesso di spendere per conservarli», ha detto Asunis. «Questo sistema informativo supera una vera barriera ideologica. Ci sono applicazioni molteplici ma la nostra aspirazione è identificare servizi aggiuntivi per migliorare la pubblica amministrazione. La banca dati che vogliamo mettere in piedi, conterrà informazioni a disposizione dei Comuni, della Regione, di chi ha la necessità di verificare i passaggi o lo stato di attuazione di un’opera edilizia».