Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al Campo Coni la pista di atletica è già sgretolata

Fonte: L'Unione Sarda
16 novembre 2009

Non è stato fatto il fissaggio



È successo anche all'Olimpico e non è una giustificazione, anzi. La pista di atletica dello stadio romano e l'anello del campo Coni di viale Diaz sono uniti dallo stesso destino e dal medesimo difetto: ad appena diciotto mesi dall'inaugurazione delle otto corsie (rifatte ad aprile 2008, per ospitare il meeting Terra sarda) il fondo ha già cominciato a sgretolarsi. Normale? Per niente: le piste hanno una vita media di otto-dieci anni, e in teoria l'impianto cagliaritano dovrebbe essere ancora in piena fase di rodaggio. Invece, da mesi, il vento porta in giro i pallini di gomma azzurra che ricoprono il massetto.
La causa: al termine della stesura del fondo (cioè miliardi di gommini di plastica riciclata) gli operai dell'impresa, che hanno portato a termine i lavori finanziati dal Comune, avrebbero dovuto fissare le particelle con una resina speciale. Passaggio che però, sostiene Giancarlo Mori Ubaldini, componente della commissione nazionale “Impianti Sportivi” della Federazione italiana di atletica leggera, non era inserito nel capitolato d'appalto: «Al momento del collaudo la pista era in condizioni ottime, non c'era nessuna anomalia».
I LAVORI Per non mandare in fumo i 400 mila euro spesi per rifare la pista un anno e mezzo fa dal Comune sarà necessario intervenire al più presto: «Su consiglio della federazione, utilizzeremo un composto fissativo per fermare i pallini di gomma», spiega Mori Ubaldini. Costo dell'operazione: 30, forse 40 mila euro. Secondo il consigliere comunale dei Riformatori Lino Bistrussu, che ha presentato un'interrogazione sull'argomento, i danni non si limitano però alla pista: «Sotto la tribuna, dove è collocato il comando del gruppo elettrogeno, ci sono delle infiltrazioni che potrebbero provocare gravi danni agli impianti. L'irrigazione non funziona, e alcune zone del prato sono ingiallite. Le gronde del vecchio pistino coperto sono state danneggiate dall'impresa che ha eseguito i lavori».
IL COMUNE L'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai ha chiesto ai suoi collaboratori una relazione: «L'impianto è privo di controlli e accessibile a chiunque e il deterioramento potrebbe essere causato dall'utilizzo di scarpe non idonee da parte di alcuni atleti». Secondo l'esponente della Giunta i danni non sarebbero preoccupanti: «La pista è rovinata solo nella prima corsia, la più utilizzata. È molto rovinata anche la piattaforma del lancio del giavellotto, ma verrà rimessa a nuovo a spese dell'impresa».
MICHELE RUFFI

15/11/2009