Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Un grande Abbado ieri al Comunale nel segno di Mozart

Fonte: La Nuova Sardegna
11 novembre 2009

MERCOLEDÌ, 11 NOVEMBRE 2009

Pagina 38 - Cultura e Spettacoli






GABRIELE BALLOI

Benché da tempo abbia residenza ad Alghero, ci son voluti quarantacinque anni perché Claudio Abbado tornasse finalmente a dirigere qui in Sardegna. Una lunghissima attesa di cui però ha pienamente ripagato, ieri sera al Comunale di Cagliari, con uno strepitoso e indimenticabile concerto alla guida della “sua” eccezionale Orchestra Mozart (fondata a Bologna nel 2004 assieme a Carlo Maria Badini). Sicuramente il più grande direttore al mondo, oltre a Carlos Kleiber, che il Teatro Lirico di Cagliari sia riuscito ad avere come ospite in una delle sue stagioni. Un evento unico, per un pubblico in fibrillazione che ha tributato al Maestro interminabili e meritati applausi.
Il programma della serata, di notevole interesse, tracciava sapientemente un percorso fra Classicismo e primo Romanticismo, concatenando fra loro tre vette musicali: Haydn, Mozart, che prese le mosse dallo stile haydniano, e Mendelssohn, che a sua volta s’ispirò parzialmente a quello classico-mozartiano.
Validissimi solisti si sono avvicendati sotto la direzione di Abbado. A partire da Lucas Macias Navarro (oboe), Matthias Racz (fagotto), Giuliano Carmignola (violino) ed Enrico Bronzi (violoncello), nella «Sinfonia concertante» di Haydn: splendida esecuzione per nitidezza di fioriture, per la limpida compattezza dell’intero organico, il tutto impreziosito da un impeccabile virtuosismo delle parti solistiche.
Una vera ovazione anche per il pianista Piotr Anderszwski, impegnato nel «Concerto per pianoforte e orchestra K 453» di Mozart, ricavando squarci di cantabilità e lirismo quasi chopininani, mentre Abbado lo accompagna con luminosa leggerezza di di accenti e fraseggio nel 1º e nel 3º tempo, con divina e vellutata soavità nel 2º.
A chiudere grandiosamente è la «Quarta Sinfonia» opera 90 di Mendelssohn, che esordisce con l’impeto di festosi turbinii, per chiudersi poi con un 4º tempo velocissimo, di una concitazione davvero vertiginosa, e rieseguito inoltre come bis. Un Abbado ineguagliabile!