Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«A beneficiarne soprattutto hotel e ville a schiera»

Fonte: L'Unione Sarda
6 novembre 2009

Api sarda 



Per Italo Senes, presidente di Api sarda, la ricaduta più importante del Piano casa sarà sulle strutture ricettive: «È un settore che da tempo aspettava di poter ampliare la propria offerta. Molti alberghi potrebbero riuscire finalmente ad aumentare i posti letto. Ma non solo: gli aumenti di cubatura potranno essere utilizzati anche per incrementare i servizi e innalzare il livello qualitativo delle strutture».
Il parere del numero uno dei piccoli industriali cambia se si parla delle città e in particolare di Cagliari: «Credo che la legge sia di difficile applicazione nelle zone urbanistiche A e B. L'utilizzo della norma sui condomini sarà complicato: servirà il consenso di tutti, o almeno questo appare da una prima lettura del testo. Ma verificheremo più attentamente nei prossimi giorni, quando la legge verrà pubblicata sul bollettino ufficiale».
Per le costruzioni mono e bifamiliari, insieme alle ville a schiera, la musica cambia: «Soprattutto nei paesi, e a Sassari, dove questo tipo di edifici è molto diffuso. È prevedibile che sotto questo aspetto ci sia un impatto maggiore rispetto a Cagliari-città. Ma l'hinterland, a partire da Pirri, potrebbe beneficiarne».
E il prossimo 26 novembre l'Api sarda organizzerà nei propri locali una conferenza sul Piano casa. «Verranno chiariti tutti gli aspetti applicativi e operativi del Piano», anticipa Senes. Sarà l'assessore all'Urbanistica Gabriele Asunis a spiegare effetti e risvolti della legge che dovrebbe trainare l'economia sarda almeno per i prossimi tre-quattro anni. (m. r.)

06/11/2009