piscina di Terramaini


Richiamare la Fin al rigoroso rispetto della convenzione e soprattutto chiedere che versi immediatamente quanto dovuto per il consumo di energia elettrica. A chiederlo è il gruppo consiliare del Pd che interviene sulla polemica nata in seguito alla protesta di alcune società sportive, alle quali sarebbe stato negato l'accesso alla piscina di Terramaini, data in gestione appunto alla Fin, la federazione italiana nuoto.
«Ricordiamo che il Comune ha speso oltre 5 milioni di euro per la costruzione della piscina e che sono stati numerosi gli interventi strutturali successivi, cui si sono aggiunte le spese causate dai ritardi nel collaudo (a causa della vicinanza della piscina con un impianto di distribuzione del gas…)», scrivono i consiglieri del Pd, che ricordano anche un altro particolare: il Comune eroga alla Fin, per la gestione della piscina, un contributo annuo indicizzato di 240.000 euro. Da qui la protesta nei confronti della Federazione, che utilizza «la piscina come se fosse cosa sua impedendo l'uso dell'impianto alle società sportive, che finora l'avevano utilizzata con piena soddisfazione dei cittadini, e cercando di imporre loro una sorta di adesione alla stessa Fin».

06/11/2009