Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comune, esplode la rabbia dei precari

Fonte: L'Unione Sarda
4 novembre 2009

La Regione blocca i programmi di stabilizzazione. «Pronti allo sciopero della fame»

In cinquanta occupano l'assessorato regionale agli Enti locali

Il Governo ha deciso di impugnare l'articolo della Finanziaria regionale per la stabilizzazione dei precari. E la Regione sospende i bandi.
Doccia fredda per i precari del Comune e della Provincia. Il programma di stabilizzazione previsto dalla Regione è stato sospeso e per sfogare la loro rabbia cinquanta lavoratori hanno occupato ieri sera gli uffici dell'assessorato regionale agli Enti locali (in viale Trieste).
Se negli ultimi due mesi i precari avevano sperato di essere stabilizzati in virtù dell'articolo 3 del collegato alla Finanziaria regionale del 7 agosto - che prevedeva la presentazione di un piano di stabilizzazione e del relativo bando entro il 6 novembre - ieri si è diffusa la notizia che l'articolo, come preannunciato nei giorni scorsi, è stato impugnato dal ministero per gli Affari regionali per illegittimità costituzionale.
LA CIRCOLARE La conseguenza è stata l'immediata sospensione del termine per la presentazione dei programmi quadriennali di stabilizzazione, formalizzata attraverso una circolare dell'assessorato regionale agli Enti locali firmata dalla dirigente Luisa Anna Marras. Il documento è finito anche sulla scrivania di Luca Locci, segretario della Cgil Funzione pubblica. Così dopo pochi minuti una cinquantina di precari del Comune ha invaso, in segno di protesta, gli uffici dell'assessorato. «Domani arriveranno altri lavoratori da ogni parte dell'isola e alla fine a protestare saranno in cinquecento», preannuncia Locci.
SCIOPERO DELLA FAME Ieri mattina i precari del Comune avevano tenuto una conferenza stampa per annunciare la loro intenzione di iniziare lo sciopero della fame. Di pomeriggio hanno tentato di entrare nell'aula del Consiglio comunale ed è stato necessario l'intervento di quattro pattuglie della Polizia municipale per impedirlo. La protesta si è quindi spostata in viale Trieste, anche se un manipolo di lavoratori ha mantenuto un presidio ai piedi del Municipio di via Roma. «Non possiamo fare nulla per voi», ha riferito il capogruppo di Forza Italia Ugo Storelli ad alcuni di loro. «Siamo choccati», ha commentato Locci. La decisione di sospendere la legge regionale è assurda. Ci stanno dicendo che la Sardegna non è più una regione autonoma o che i suoi consiglieri non sanno legiferare correttamente. È svanito un sogno per centinaia di precari che speravano in un lavoro stabile dopo tanti anni». La sospensione riguarda anche i precari della Provincia, che aveva già emanato il bando per la stabilizzazione. Il Comune invece era rimasto cauto. «Meglio aspettare l'evolversi della situazione», aveva annunciato l'assessore al Personale Giuseppe Farris. (p.l., m.r.)

04/11/2009