Rassegna Stampa

Il Sardegna

Nuovo lungomare per Sant'Elia chioschi dal canale al Lazzaretto

Fonte: Il Sardegna
2 novembre 2009

Il progetto. Entro due mesi gara per realizzare il waterfront che collegherà Terramaini al borgo vecchio

Verde attrezzato, passeggiata pedonale e sedici punti vendita con 4 milioni di fondi
Sedici chioschi nel lungomare di Sant'Elia. Opportunità d'impresi per i giovani del rione, con la zona franca urbana all'orizzonte. È pronto a partire l'appalto per la sistemazione del lungomare di Sant'Elia. Cambierà completamente volto la fascia di 800 metri che va dalla foce del canale di Terramaini fino all'ex Lazzaretto.
VERDE attrezzato e panchine, ma soprattutto sedici chioschi o punti di vendita ghiottissimi in vista della riqualificazione complessiva del rione e degli sgravi fiscali per le imprese decideranno di puntare su Sant'Elia, destinata a diventare zona franca urbana. L'assessorato ai Lavori pubblici ha già fornito tutta la documentazione all'ufficio Appalti che sta sbrigando le pratiche per bandire la gara. «Oltre al verde e alla sistemazione della passeggiata pedonale », spiega il dirigente Paolo Pintor, «ci saranno anche 16 strutture fisse per la vendita e la ristorazione. Nessun conflitto con il progetto del porticciolo». I fondi (4 milioni di euro) arrivano dal ministero dei Lavori pubblici.
«SPERO che si riesca a fare il prima possibile», spiega il presidente della circoscrizione di Sant'Elia Paolo Truzzu, «l'idea era quella di dare un servizio ai residenti e fare impresa con nuovi bar e ristorazione». L'opposizione mette i puntini sulle i. «Il progetto va bene», ammette Marisa Depau, Pd, «ma dovrebbe coinvolgere tutto il lungomare e non fermarsi al porticciolo. Altrimenti sarà difficile valorizzare il rione. Oltretutto », aggiunge, « e non è chiaro il contesto in cui sarà inserito. La vegetazione sarà bassa e mancheranno gli alberi e non c'è la bretella di collegamento con la città. Purtroppo», conclude, «facciamo i conti con un'amministrazione che spende miliardi in piazzetta Maxia ma lascia lo spiazzo dietro gli anelli di via Schiavazzi in condizioni incivili ». Il rione attende anche l'intervento per il nuovo porticciolo. Il progetto, fermo dopo lo stop della Sovrintendenza, prevede la realizzazione di un porticciolo per la piccola pesca e di un mercato ittico. La struttura avrà due bracci a mare (un molo di sottoflutto di circa 200 m e uno sopraflutto di circa 300) e da una darsena che si sviluppa verso l’interno rispetto alla linea di costa attuale. La darsena, (uno specchio d’acqua di circa 22.000 mq), è in grado di accogliere 127 imbarcazioni (72 di lunghezza inferiore a 12 metri e 55 di lunghezza superiore). C'è poi il mercato ittico, distribuito su tre blocchi affiancati e suddivisi: mercato, magazzini e spogliatoi e un blocco impianti. Verrà realizzato, su una superficie coperta complessiva di circa 620 mq e un volume di 2.300 mc, nelle vicinanze del molo. In un’area porticata esterna verrà anche localizzato un mercatino all’aperto.