Castello. Sentenza di archiviazione sul caso palazzo Aymerich

 Il portico Laconi è pubblico. Per la proprietà di palazzo Aymerich è una sorpresa, per il Comune non cambia nulla, per gli ambientalisti è una vittoria. Diverse le reazioni alla sentenza di archiviazione del pm Daniele Caria sul caso palazzo Aymerich. L'intervento edilizio che mirava a demolire l'antico edificio per ricostruirlo identico all'originale (tesi contestata dagli ambientalisti), ma l'operazione è stata bloccata da un vincolo ministeriale sul quale incombe un ricorso al Tar della proprietà. La Procura aveva aperto un'inchiesta sulla vicenda, archiviata proprio qualche giorno fa. Ma il pm ha messo in evidenza che il portico Laconi è pubblico. «Dopo gli esposti presentati nel dicembre 2006 dalle associazioni ecologiste», scrive Stefano Deliperi del Gruppo d'Intervento Giuridico e Amici della Terra, «il blocco dei lavori, la protesta popolare e l'intervento della magistratura (aprile 2007), ora la Procura della Repubblica presso il Tribunale chiede l'archiviazione affermando, però, che il Portico Laconi è e rimane pubblico» e quindi «non può essere demolito e Palazzo Aymerich, può essere recuperato soltanto mantenendone le caratteristiche storico-culturali. In questa capitale del Mediterraneo, generalmente prona al dio mattone », conclude, «non è un risultato da poco». «Non cambia nulla», spiega invece il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci, «il portico può essere demolito perchè non è funzionante. L'importante è che la proprietà pubblica non venga ceduta gratis ». A dicembre la sentenza del Tar. Palazzo Aymerich è registrato “area vuota” nonostante restino in piedi il portico e i magazzini al piano terra. ¦ EN.NE