Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo stadio, ora è guerra sul prezzo

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2009

La settimana prossima un altro faccia a faccia tra il sindaco e il presidente rossoblù 

Fra 36 e 60 milioni per 3 ettari. Cellino: valutazioni gonfiate

Floris chiede al Cagliari il progetto definitivo: «Ci hanno rimandato quello del 2007».
Sulla questione-stadio il barometro sembra nuovamente volgere irrimediabilmente al brutto. Ormai praticamente svanita la possibilità di far parte delle città italiane candidate a ospitare gli Europei 2016, Cagliari assiste inerme a una nuova guerra di nervi tra Comune e società rossoblù.
Con sindaco, assessori e funzionari che alzano l'asticella del confronto e il presidente Cellino che sembra sempre di più rassegnato a gettare la spugna e a pensare di realizzare il nuovo stadio lontano dal capoluogo. Entro la metà della prossima settimana è in programma un faccia a faccia fra il sindaco Floris e il massimo dirigente del Cagliari calcio: entrambi promettono un pronunciamento definitivo sulle rispettive intenzioni.
COMUNE Giovedì in Municipio c'è stato un vertice al quale hanno partecipato, oltre al primo cittadino, l'assessore Raffaele Lorrai e i dirigenti comunali Mario Mossa e Paolo Zoccheddu. Sul tavolo il progetto del Cagliari calcio per l'abbattimento e la riedificazione del San'Elia. «La solita Karalis Arena, lo stesso elaborato tecnico già presentato nel 2007, molto lontano da una stesura definitiva», racconta Emilio Floris. «Nella fase in cui siamo mi sarei aspettato di ricevere dalla società un progetto molto più avanzato. Ancora una volta non c'è chiarezza sulla ampiezza dell'area che il Cagliari calcio chiede al Comune per realizzare la nuova struttura. Ribadisco che nel caso la società intenda acquisire i diritti per i 13 ettari sui quali insistono l'impianto e le sue pertinenze, si scontrerebbe con una valutazione molto vicina ai 200 milioni di euro. Sarebbe più logico accontentarsi dei 3 ettari e mezzo necessari per costruire il nuovo campo e le tribune». Ma anche in questo caso, secondo quanto filtra dalla relazione tecnica predisposta dai funzionari comunali, l'acquisto non sarebbe indolore, visto che la base d'asta varierebbe tra i 36 e i 60 milioni di euro.
CAGLIARI CALCIO Il presidente Massimo Cellino, appena rientrato dagli Usa, è insolitamente prudente ma fermissimo sulle sue posizioni: «Nessuno si sogni di imputare a presunti ritardi nella presentazione del progetto esecutivo per il nuovo stadio l'eventuale e ormai quasi certa esclusione di Cagliari dalla partita per gli Europei», dice il massimo dirigente rossoblù. «La verità è che in Comune hanno aspettato un anno a esaminare la mia proposta e a prendere in considerazione l'ordine del giorno votato dal Consiglio. Come potevo presentare un progetto definitivo se solo una settimana fa la Giunta ha approvato la prima delibera sul tema?»
LA VALUTAZIONE Battaglia in vista anche e soprattutto sulle questioni relative alla valutazione dell'area del Sant'Elia: «Sento parlare di cifre esorbitanti, che non stanno né in cielo, né in terra, di valutazioni gonfiate e che addirittura si pretende di iscrivere in un bilancio. Al mio amico sindaco dico di valutare con attenzione queste stime e di evitare di addentrarsi in un campo minato», conclude Cellino. «Come si fa a valutare 30 milioni un'area degradata, che ospita un bene deperito, per giunta vincolata dalla Regione a un interesse pubblico e interdetta a ogni tipo di speculazione? La valutazione patrimoniale è data anche e soprattutto dalla redditività di un bene: oggi è quasi uguale a zero». Ma il discorso non è ancora chiuso: «Aspetto di incontrare Emilio Floris a quattr'occhi, solo allora capirò se ci sono ancora speranze per una positiva riuscita di questo progetto o se dovrò rassegnarmi a portare via la squadra da Cagliari». (a.mur)

31/10/2009