Rassegna Stampa

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Cagliaritudine. Via Garibaldi, una delle strade più amate: le “vasche”, lo shopping, il declino e la

Fonte: web Vistanet Cagliari
17 agosto 2022

Cagliaritudine. Via Garibaldi, una delle strade più amate: le “vasche”, lo shopping, il declino e la rinascita

 

Via Garibaldi, nata come strada di campagna, di congiunzione tra diverse parti della città, la "via delle vasche" è diventata nel tempo una delle principali arterie dello shopping cagliaritano.


Quando si nomina via Garibaldi anche il non cagliaritano sa bene dove si trova e cosa ci si può trovare. Nella seconda metà dell’Ottocento la via era considerata dal Canonico Giovanni Spano una delle tre «vie più rimarchevoli e diritte» del quartiere di Villanova. Nel XVIII secolo, la via – detta “calle des Argiolas y de Herreros y de Incastru” – era una semplice via di collegamento fra quartieri, dove originariamente erano presenti delle abitazioni con le loro aie (argiolas, in sardo), e botteghe artigiane di fabbri (herreros, in spagnolo). Verso la metà del Settecento, la strada fu più volte oggetto di tentativi di pavimentazione per favorire il transito dei carri fino al lastricamento avvenuto alla fine del XVIII secolo.

Quella che poi a fine Ottocento venne intitolata a Giuseppe Garibaldi, eroe dell’unificazione italiana, era infatti ed è rimasta per lungo tempo un viottolo di campagna. Come ricorda Paolo De Magistris nella prefazione al reportage fotografico di Attilio Della Maria, via Garibaldi seguiva dall’esterno le mura di cinta della città e veniva chiamata “s’arruga de Is Argiolas” – nel tratto che va dal Portico Romero a Piazza Costituzione – e “s’arruga de incrastus” – nel tratto da Piazza Garibaldi al Portico Romero, antico sentiero che conduceva a Castello (Castrum Calaris). Dai primi decenni del 1900 e fino ai primi anni ’70, poi, il suo ruolo di collegamento fra quartieri fu consolidato anche dal passaggio del tram che andava da piazza Yenne a viale Regina Elena e dagli anni ’50 anche dell’autobus e filobus.


Ma che valore ha avuto e ha davvero questa strada per i cagliaritani? Da strada di campagna, via Garibaldi è diventata gradualmente una delle strade del commercio moderno cagliaritano, luogo di ritrovo e di passeggiate – al pari del Largo Carlo Felice o della via Manno. Un primo passo verso quel cambiamento che ha visto la via protagonista dello struscio cittadino è stato con la parziale pedonalizzazione avvenuta nel 1971, alla quale è seguita quella totale e più recente del 2016.

Alcune fotografie degli anni ’80 e ’90 ci mostrano una strada gremita di persone, con un susseguirsi di negozi di vario tipo, soprattutto di abbigliamento. Fino ai primi anni 2000, via Garibaldi è rimasta infatti la via dello shopping ma è anche quella “delle vasche”, delle passeggiate avanti e indietro per chiacchierare, ritrovare amici e conoscenti e, tra ragazzi, fare mostra dell’ultimo paio di scarpe, di occhiali o l’ultimo modello di giubbotto acquistati. Percorrendo la strada avanti e indietro si potevano notare in diversi punti capannelli di ragazzi provenienti da varie zone della città. Il sabato sera era il momento della settimana in cui la via si riempiva davvero di persone, che quasi non si riusciva a camminare.


Fra i negozi più amati, alcuni dei quali resistono ancora come i famosi negozi “Bertola”, c’erano quelli della famiglia Castangia – nota sartoria cagliaritana – che di questa via e di via Manno avevano fatto la loro vetrina. Un’altra celebre boutique che ha chiuso i battenti negli anni 2000 era Costa Marras, posizionata verso la fine della via poco prima di arrivare in piazza Costituzione. Ancora, La casa del pantalone, Blue Family di Benetton, Sisley e La bon bec – di recente convertito in una caffetteria. Insomma, ogni negozio aveva il suo perché e la sua clientela affezionata e quando si cercava qualcosa in particolare si sapeva di andare a colpo sicuro.


Come altre strade cagliaritane, via Garibaldi ha respirato nei quasi due decenni scorsi una certa aria di crisi e di abbandono sia da parte dei commercianti, che hanno chiuso le proprie attività qui per aprirle magari altrove, che da parte dei suoi frequentatori abituali. Complici anche le aperture di grosse catene dell’abbigliamento nella via Manno e Largo Carlo Felice e l’apertura dei grossi centri commerciali, lo shopping si è spostato in altre zone della città. Oggi, però, via Garibaldi sta cercando di riconquistare il fascino di un tempo e il restyling della strada, avvenuto tra il 2014 e il 2016, sta forse riuscendo a contribuire a questa sua rinascita anche e soprattutto commerciale. Al pari di via Manno, sua eterna “rivale”, via Garibaldi si sta riprendendo quel posto d’onore nel cuore dei cagliaritani che è stato in effetti davvero suo solo per poco.