Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

A Su Stangioni un quartiere modello

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2009

Comune. La variante approvata dal Consiglio dividerà l'intervento in quattro lotti

Il sindaco: «Non solo case ma anche servizi e infrastrutture»

Dopo una lunga attesa, vede finalmente la luce il progetto per la realizzazione di una nuova area residenziale a Su Stangioni.
A Su Stangioni non verranno costruite solo case: «Le abitazioni faranno da corona a uffici, negozi, centri commerciali e direzionali», tiene a chiarire immediatamente il sindaco di Cagliari Emilio Floris. Non sarà un quartiere integralmente residenziale ma avrà un'autonomia di servizi e attrazioni rispetto al centro città. «Il progetto che abbiamo in mente», aggiunge Floris, «è tutto meno che una periferia: vorrei che avesse vitalità, infrastrutture e dotazioni tali da non dover dipendere dal centro città».
IL PIANO Il nuovo rione che sorgerà a ridosso della statale 554, zona Motorizzazione civile, sarà hi-tech e ecosostenibile: edifici isolati termicamente, autosufficienti o quasi dal punto di vista della produzione di energia elettrica grazie agli impianti fotovoltaici, verde pubblico in abbondanza. «Tutto quello che dovrebbe esserci in un quartiere moderno, per attirare non solo giovani coppie, ma anche single e anziani. Un rione equilibrato, con edilizia sociale e residenziale. Magari con prezzi inferiori rispetto ad alcune zone della città».
I NUMERI Il piano di zona complessivo riguarda 115.777 metri cubi di edilizia sociale pubblica, 144 mila di residenze private con 750 appartamenti, 36.663 di servizi, 65 mila di verde e strade interne di collegamento, ma già si prevede di unire il quartiere con Mulinu Becciu. E non bisogna dimenticare che la zona è candidata da anni a ospitare la nuova Fiera (se verranno abbandonate le strutture di viale Diaz) e sarà servita, salvo sorprese, dalla metropolitana di superficie.
Il primo lotto ospiterà 2.600 abitanti: la variante urbanistica approvata martedì sera dal consiglio comunale ha diviso in più parti un intervento spalmato su 19 ettari, dove sono impegnate tre cooperative (“13 gennaio”, “Bithia” e “Sirio”) che riuniscono 150 proprietari dei terreni.
PIANI ATTUATIVI Come spiega l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus, «grazie all'approvazione si potrà procedere con i singoli piani attuativi», in attesa che la macchina burocratica proceda senza intoppi: prima arriverà la pubblicazione della variante nell'albo del Comune («i cittadini potranno fare osservazioni, speriamo intelligenti») e la verifica di coerenza da parte dell'assessorato regionale all'Urbanistica. Verrà innanzitutto verificata la conformità a due piani: quello paesaggistico e quello di assetto idrogeologico.
MICHELE RUFFI

29/10/2009