Rassegna Stampa

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Fuga dalla Sardegna, 200mila residenti in meno nel 2040 e il 40% single

Fonte: web Castedduonline.it
31 maggio 2022

Fuga dalla Sardegna, 200mila residenti in meno nel 2040 e il 40% single

Dramma spopolamento nell’isola. Cagliari è la provincia con la più alta densità di popolazione, seguita da Sassari. Fanalini di coda Oristano e Nuoro. Secondo i dati Istat pubblicati oggi, l’unico territorio in cui ci sarà un aumento di residenti è quello di Olbia

 

Meno abitanti ma più famiglie, perché aumentano quelle composte da una sola persona: nel 2030, il 40% dei sardi sarà single, nel 2040 i residenti passeranno dall’attuale 1 milione e 600mila a 1 milione e 400mila, con una fortissima diminuzione di circa 200mila persone, e l’età media sarà di 51 anni a partire dal 2039, ovvero dieci anni in più dell’età media registrata a inizio secolo.
I dati sono freschi di Istat e fotografano una situazione drammatica in termini di spopolamento per la Sardegna, che già oggi con 1.590.044 residenti conta 21.577 persone in meno rispetto al 2019. Oltre la metà della popolazione sarda, precisamente il  56,5%, vive in provincia di Cagliari e in quella di Sassari: nella provincia di Cagliari risiedono 337,6 abitanti per chilometro quadrato, oltre 5 volte più numerosi dei 66 per chilometro quadrato di Sassari. Nuoro e Oristano, le province a maggior caratterizzazione rurale, coprono il 35,8% della superfice regionale e presentano i più bassi livelli di densità, rispettivamente 35,7 e 51 abitanti per chilometro quadrato.
Tra il 2019 e il 2020 la popolazione in Sardegna diminuisce in tutte le province (-1,4% il calo medio), in misura minore nella provincia di Cagliari (-0,3%) e più consistente nelle altre: Nuoro e Sud Sardegna -1,8%, Sassari e Oristano -1,7%. Per il futuro, le previsioni non sono migliori: i residenti diminuiranno in tutte le province, tranne che a Olbia, unico centro di grandi proporzioni destinato ad aumentare la sua popolazione.