Rassegna Stampa

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Cagliari riabbraccia “Monumenti Aperti”: nel weekend la città mette in mostra le sue perle

Fonte: web Vistanet Cagliari
20 maggio 2022

Cagliari riabbraccia “Monumenti Aperti”: nel weekend la città mette in mostra le sue perle



Sono due i luoghi della cultura che entrano a far parte per la prima volta del programma di Monumenti Aperti.


Francesco Alziator l’ha definita “Città del sole”. Carlo Levi, “una città bellissima, aspra, pietrosa, con mutevoli colori tra le rocce, la pianura africana, le lagune, con una storia tutta scritta e apparente nelle pietre, come i segni di un tempo sul viso”. Sopravvissuta a invasioni, conquiste e rivolte. Devastata dai bombardamenti del 1943, rinata, dopo due anni e mezzo di blocchi covid-19, Cagliari finalmente riabbraccia la comunità di Monumenti Aperti.

Sabato 21 e domenica 22 maggio 2022 la città tornerà a mostrare a “concittadini e visitatori” il suo patrimonio di opere d’arte, forti, biblioteche, palazzi, parchi, teatri e chiese, in tutta sicurezza con l’orgoglio della sua storia. A rimarcarlo il sindaco Paolo Truzzu ringraziando gli organizzatori di Imago Mundi, i tanti volontari, “studenti-Cicerone” e i partner della manifestazione. “Come per la Festa di Sant’Efisio dell’1 maggio, queste due giornate avranno il sapore della ritrovata libertà, partecipazione e socialità. Elementi che fanno parte in maniera naturale dell’uomo”.

Con il primo cittadino, a parlare di “occasione importante di promozione turistica e sviluppo”, anche l’assessore al Turismo regionale Giovanni Chessa.

Sotto lo slogan “”Il nostro bello” (“Insieme ci prendiamo cura del tempo), saranno 43 i monumenti che cittadini e turisti potranno visitare. Articolati in 4 itinerari tematici, più un progetto speciale dedicato alla Municipalità di Pirri, ha spiegato Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi Onlus. E ancora mostre, visite speciali e un urban game che si svolgerà nel quartiere di Villanova. Tutto, come sempre, con un occhio di riguardo a quanti si trovano in condizioni di svantaggio e disabilita temporanea o permanente, attraverso iniziative e strumenti che facilitano l’accessibilità ai monumenti. Al link https://monumentiaperti.com/it/comuni-della-xxvi-edizione/cagliari/ il programma completo.



Dunque, “si riparte, si riparte molto bene, si riparte in presenza”, ha ribadito l’assessora Maria Dolores Picciau, cogliendo appieno il senso il motto di MA2022. “Quest’anno – ha anticipato – sono due i luoghi della cultura che entrano a far parte per la prima volta del programma della manifestazione”. Infatti, “si potrà visitare liberamente il giardino della Facoltà di Scienze Giuridiche, Economiche e Politiche dell’Università di Cagliari, dov’è presente una straordinarie scultura-illustrazione dell’artista Giovanni Campus. C’è l’Istituto dei ciechi, che presenta un’opera di Maria Lai dedicata ai temi della legge e del diritto, che in tanti non conoscono sufficientemente”. E poi, “ci sono anche dei ritorni, come la Torre dell’Elefante, che grazie al lavoro dell’Amministrazione comunale è stata riaperta al pubblico alcuni mesi fa, la Chiesa di Sant’Agostino, uno dei pochi edifici rinascimentali della città”. Per la titolare della Cultura: “Monumenti Aperti significa raccordo fra i quartieri, ma anche con la Municipalità, dove sono previste una serie di attività. Significa attenzione per le persone svantaggiate e sinergia pubblico-privato nell’utilizzare in modo sostenibile l’intero patrimonio culturale cittadino”.

A salutare positivamente l’iniziativa, anche la nuova assessora all’Istruzione Marina Adamo. “Sono ben contenta che gli studenti siano ancora una volta, come da tradizione, parte attiva della manifestazione. Loro sono i coprotagonisti di Monumenti Aperti”. Come il patrimonio di opere d’arte, forti, biblioteche, palazzi, parchi, teatri e chiese, “sono il nostro bello”, ha spiegato ringraziando docenti e scuole. “Quest’esperienza gli aiuterà anche a sviluppare il senso di appartenenza nei confronti del nostro bello, dei nostri monumenti e della nostra identità”.

Presenti all’incontro al Municipio di questa mattina di giovedì 19 maggio 2022 anche la presiedente della Municipalità di Pirri, Maria Laura Manca, il presidente Ctm Spa, Carlo Arba, rappresentanti dell’Università, scuole e tanti studenti e volontari.



I MONUMENTI DA VISITARE

Quarantatré i monumenti che la manifestazione propone quest’anno: Area archeologica Sant’Eulalia, Basilica di San Saturnino, Biblioteca metropolitana “Emilio Lussu”, Casa Massonica, Castello San Michele, Cattedrale, Chiesa della Purissima, Chiesa di San Michele, Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa di Santa Lucia, Chiesa di Santa Maria del Monte, Chiesa di Sant’Eulalia, Chiesa e Cripta del Santo Sepolcro, Chiesa di Sant’Efisio, Cimitero di Bonaria, Cittadella dei Musei e Fortificazioni, Collezione “Piloni”, Consiglio Regionale della Sardegna, Cripta di Santa Restituta, EXMA, Galleria comunale d’arte, Il Ghetto, Giardino della Facoltà di Economia, Istituto dei ciechi, Lazzaretto di Sant’Elia, Legione dei Carabinieri, Museo d’arte siamese “Cardu”, Museo delle Ferrovie dello Stato, MUACC – Museo delle Arti Contemporanee, Orto Botanico, Orto dei Cappuccini, Palazzo Civico, Palazzo dell’Università, Palazzo Siotto, Palazzo Viceregio, Parco di Villa Devoto, Parco di Molentargius, Parco Nervi, Sotterranei dell’Istituto Salesiani, Spazio San Pancrazio, Teatro e Arte dei Burattini Is Mascareddas, Torre dell’Elefante, Tuvixeddu Parco archeologico.



LE NOVITÀ E I RITORNI

Sono due i luoghi della cultura che entrano a far parte per la prima volta del programma di Monumenti Aperti.

La prima novità riguarda l’Istituto dei ciechi, fondato nel 1895 dal nobile cagliaritano Maurizio Falqui che avviò un primo corso di studi a favore di giovani ciechi. Nel 1897 venne trasformato in Ente Morale con il nome di “Istituto dei Ciechi di Cagliari”. Nel 1902, l’Istituto acquistò dal Comune di Cagliari il terreno nel quale venne costruita l’attuale sede che, anche se non completamente terminata, fu inaugurata il 24 aprile 1904. Nel 2011 la Regione Sardegna, individuando l’Ente come riferimento regionale per le persone con disabilità visive e le loro famiglie, ha trasformato l’Istituto in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona denominandolo Istituto dei Ciechi della Sardegna. All’interno è possibile visitare l’atrio, la cappella, la sala riunioni, il materiale didattico storico, la sala informatica con i nuovi ausili tecnologici. Le visite guidate a cura degli educatori e operatori dell’Istituto dei Ciechi Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti.

La seconda novità per Monumenti Aperti riguarda il Teatro Arte Burattini della compagnia Is Mascareddas. Fondata da Antonio Murru e Donatella Pau nel 1980, Is Mascareddas è una compagnia viaggiante di burattini e marionette che ha contribuito in modo determinante alla diffusione e alla conoscenza del teatro di figura in Sardegna, fino ad allora pressoché sconosciuto nell’isola. Da giugno 2021 Is Mascareddas ha aperto le porte del TAB, la nuova sede: una residenza artistica permanente all’interno della ex Manifattura Tabacchi. In questi locali è stata allestita la mostra permanente dei burattini e delle marionette di oltre 40 anni di produzione, hanno trovato spazio la Biblioteca Yorick, il laboratorio di costruzione con la sartoria, uno spazio scenico e gli uffici, diventando un centro vivissimo di creazione aperto al pubblico. Visite guidate a cura della Compagnia Teatrale Is Mascareddas.

Due anche i graditi ritorni. Il 2017 fu l’ultimo anno, prima del restauro, in cui la Torre dell’Elefante, uno dei simboli di Cagliari, fu visibile durante la manifestazione. Oggi il monumento, sempre tra i più visitati, rientra a pieno titolo nell’elenco dei monumenti di cui Monumenti Aperti può fregiarsi. Così come importante è il ritorno della bella Chiesa di Sant’Agostino, nel quartiere della Marina che mancava dal 2014 e che rappresenta un importante esempio di arte rinascimentale in città, essendo stata edificata intorno al 1577.