Cagliari, la Settimana Santa spegne la movida: via i tavolini anche dal Corso
Stop a spritz, aperitivi, gelati e pizze. Integrazione del Comune alla sospensione delle concessioni. Non solo da piazza Yenne e via Manno, anche i tavolini della passeggiata dei cagliaritani dovranno spostarsi per fare largo ai cortei religiosi con simulacri e fedeli.
Non solo piazza Yenne e via Manno, anche i tavolini del corso Vittorio Emanuele II dovranno spostarsi negli orari in cui passano le processioni. Il Comune ha detto sì alla richiesta dell’Arciconfraternita del Gonfalone che opera da secoli nella chiesa di Sant’Efisio a Stampace e che da centinaia di anni effettua quegli stessi tragitti per i cortei religiosi. E tra questi c’è il Corso, dove verranno sospese le concessioni per tavolini e sedie su suolo pubblico.
Il Gonfalone partirà con il Giro delle sette Chiese (Sant’Efisio, Sant’Antonio, Santa Croce, Cattedrale, Santa Rosalia, San Michele e Sant’Anna), del Giovedì Santo che richiederà lo sgombero dei tavolini da piazza Yenne, piazza Martiri, via De Candia, viale Regina Margherita, via Torino e via Manno dalle ore 20:30 alla mezzanotte. Il clou è il giorno dopo per la Processione del Cristo Morto del Venerdì Santo niente tavolini (in una serata importantissime per la movida) in piazza Yenne, via Portoscalas e corso Vittorio Emanuele II dalle ore 20:30 alle 22.
Processione de S’Incontru di Pasqua stop alle concessioni dalle 11:30 alle 12: 30 tra piazza Yenne, via Portoscalas e corso Vittorio Emanuele II. Infine per la processione che porta il Simulacro di Sant’Efisio in Cattedrale nel giorno del Lunedì dell’Angelo niente tavolini e sedie tra piazza Yenne, via Manno, via Cima, via De Candia e piazza Martiri dalle 8 alle 12.
Domani pomeriggio intano la Settimana Santa entra nel vivo con la processione dei Misteri del Martedì Santo della Congregazione Mariana degli Artieri quella che porta le statue del Lonis della chiesa di San Michele che richiamano i Misteri della Passione di Gesù lungo le chiese del centro storico. La processione è stata sospesa per due anni.