Rassegna Stampa

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Addio allo stato d'emergenza dopo due anni, ma in Sardegna 178 morti a marzo

Fonte: www.youtg.net
31 marzo 2022

Addio allo stato d'emergenza dopo due anni, ma in Sardegna 178 morti a marzo


CAGLIARI. Sono stati 178 i morti per Covid in Sardegna in trenta giorni del mese di marzo che si sta per concludere. E domani, 31, sarà l’ultimo giorno che l’Italia vivrà in stato di emergenza: dal primo aprile cadranno quasi tutte le restrizioni residue e ci sarà maggiore libertà di movimento anche per i non vaccinati, che potranno tornare al lavoro. Ormai il virus, è il caso di dirlo, sembra non fare più paura, anche se i numeri restano elevati. Con una popolazione coperta da tre dosi che raggiunge percentuali vicine al 90%, sembra non destare preoccupazioni l’altissimo numero di positività rilevate ogni giorno. Anche oggi, secondo l’ultimo bollettino della Regione, sono state oltre 2000, più o meno nella media dell’ultimo mese. Chi muore, positivo al Covid, non sempre viene stroncato dal coronavirus: si tratta, stando a quanto riferiscono le autorità sanitarie, di anziani che non si sono vaccinati o, nella maggioranza dei casi, di soggetti in età avanzata che avevano altre patologie. E entrano nella conta dei decessi Covid solo perché positivi.

In più, a breve dovrebbero vedersi gli affetti della nuova stagione. E aumenteranno le occasioni di vita all’aperto che riducono le occasioni di contatto stretto. Così la fine dello stato di emergenza viene vista, con la dovuta prudenza, come l’uscita da un incubo durato troppo a lungo.

Ma cosa succederà dal primo aprile?  L’uscita di scena del green pass sarà graduale. Da venerdì non sarà più necessario il Super Green pass, ma solo il base, per entrare in uffici pubblici, alberghi e strutture ricettive, negozi e mezzi di trasporto pubblico locale (dai bus alla metro). In questi ultimi però rimane obbligatorio l'uso di mascherina Ffp2 fino a maggio. Fino al 30 aprile resta ancora obbligatorio quello rafforzato (ottenuto cioè con il ciclo vaccinale completo o con la guarigione)  per una serie di attività al chiuso come piscine, discoteche e convegni, e ancora cinema, teatri e stadi. Basterà invece il base (quindi anche con tampone) per accedere  a mense, ristoranti al chiuso, concorsi pubblici, eventi sportivi all’aperto, e anche su aerei o navi. Per gli over 50 resta l’obbligo di vaccino, ma per accedere ai luoghi di lavoro basterà il green pass base. Cambiano anche le regole per la quarantena. Per i positivi nulla di nuovo, ma per i contatti stretti invece - anche per quelli non vaccinati - si applica solo l’autosorveglianza se non si hanno sintomi e l’uso della mascherina ffp2 al chiuso.