Comune. La Sina non ci sta: da novembre gli scuolabus parcheggiati in garage

Dopo i sospetti lanciati sul nuovo appalto, l'imprenditore rimette il mandato: «Su di me allusioni e false accuse»

«Abbandono il servizio». Svolta improvvisa nella vicenda dell'appalto sc uolabus. Gianfranco Stevelli, amministratore della Sina, la ditta che attualmente gestisce il trasporto scolastico in regime di proroga in vista della nuova gara, lascia il servizio. L'invito di alcuni consiglieri comunali, rivolto al direttore generale del Comune, di vigilare sulla gara per il trasporto alunni (triennio 2009-2013) sarebbe, a suo dire, l'ennesimo attacco ai suoi danni. Da qui la decisione, comunicata al sindaco Emilio Floris: il 31 ottobre gli autobus della Sina fermeranno le corse.
«A TUTELA della mia onestà e dell'onorabilità professionale della società che rappresento», scrive Stevelli a Floris, «rimetto il mandato di proroga del servizio di trasporto scolastico», richiesto dall'amministrazione, «in quanto mi sento offeso per l'ennesima volta, da parte di qualche consigliere comunale, poichè periodicamente, sulle pagine dei giornali, il servizio è oggetto di attacchi destituiti di qualsiasi fondamento, riportando false accuse ed allusioni ». Da qui la decisione di abbandonare.
«LE PORTO a conoscenza che la mia società», aggiunge l'ad della Sina, «svolge il servizio con serietà, professionalità, efficienza e puntualità, sostenendo rilevanti sforzi di capacità professionale per far quadrare economicamente la gestione di questo servizio e poter erogare puntualmente i salari a 36 dipendenti impegnati quotidianamente nello stesso, oltre a tutte le altre spese dirette e indirette, quali assicurazione dei mezzi, carburanti, manutenzioni, ammortamenti, ecc. Considerato che nella nostra città operano altrettante aziende che possono soddisfare ed erogare un così delicato ed accurato servizio vi comunichiamo », conclude, «che il servizio sarà da noi garantito fino al 31 ottobre 2009, onde consentirvi la sostituzione con un altro vettore ». All'invito rivolto dai consiglieri Businco, Udc, Tocco, Fi, Lai, Uds Ballero e Perra dello Sdi al direttore generale Cadau di vigilare sull'appalto, si aggiunge Paolo Casu, Misto. Si defila Tocco: «Non conoscevo il contenuto della lettera». ¦ EN.NE.