Rassegna Stampa

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Stadio del Cagliari, l’obiettivo: nel 2024 la posa della prima pietra. Il costo? 125 milioni

Fonte: web Vistanet Cagliari
2 marzo 2022

Stadio del Cagliari, l’obiettivo: nel 2024 la posa della prima pietra. Il costo? 125 milioni


Per Truzzu é un progetto che serve a tutta la città. “Il fatto che non ci sia il centro commerciale la vedo come una cosa positiva. Questo deve diventare, come già detto, un luogo di sport e svago. Al posto del centro commerciale ci sarà un museo della scienza e dell’innovazione, fondamentale per Cagliari”.


Nuovi finanziamenti pubblici e cambio di destinazione d’uso per l’area commerciale: l’iter per la realizzazione del nuovo stadio prosegue. Il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini e il sindaco Paolo Truzzu hanno presentato alla stampa nuovi dettagli per la realizzazione della nuova casa dei rossoblù.

Se tutto l’iter burocratico si chiuderà entro il 2023, l’anno successivo, il 2024, sarà l’anno in cui verrà posata la prima pietra. “Speravamo di poter presentare entro la fine di febbraio il progetto definitivo e il piano economico- finanziario, ma varie problematiche legate anche alla ricerca delle materie prime, ci ha porta a dover posticipate ancora”, ha affermato il Patron Giulini, “Dalle attuali stime il costo complessivo dovrebbe aggirarsi sui 125 milioni di euro”.

Un progetto ambizioso per il quale ci sarà bisogno dell’apporto di tutti. “All’interno di questa cifra non sono compresi altri oneri. Per noi il contributo arriva dal Comune, ma non credo che la Regione si tiri indietro”, evidenzia ancora Giulini, ricordando che gli obiettivi sono gli stessi di 4 anni fa anche se qualcosa nel progetto iniziale è cambiato, come, per esempio, la capienza.

“La Figc ha ribadito la volontà di avere Cagliari nelle competizioni internazionali, per questo la capienza passerà da 25 a 30 mila posti”.

Il Cagliari ha siglato un accordo con Cosim, un’azienda bergamasca attraverso cui saranno veicolati tutti i finanziamenti.



“Per noi questa non è un semplice appalto, ma c’è un investimento perché crediamo in questo progetto che sarà di assoluta rilevanza a livello planetario. – dice Francesco Percassi di Cosim. – “Essere accostati a una squadra così blasonata è per noi un vanto. Vogliamo realizzare un’opera efficiente e duratura nel tempo. Ovviamente vogliamo anche coinvolgere aziende locali”.

Perché da Bergamo a Cagliari? “Il progetto è molto bello ed è fondamentale la collaborazione pubblico privato. Grande rilevante internazionale e nazionale per questi colori. È, negli ultimi anni, il primo stadio interamente nuovo non si parla di ristrutturazione”, conclude Percassi.

“Con l’accordo tra Cosim e Cagliari Calcio si mette un altro tassello che ci porterà alla costruzione dello stadio”, afferma entusiasta il sindaco Paolo Truzzu, “Sono qui perché c’è un forte interesse pubblico per la realizzazione dello stadio: io voglio si realizzi quest’opera strategica non solo per il Cagliari, ma anche per la città e la Sardegna, ma soprattutto è l’occasione di riscatto per il quartiere Sant’Elia”.

“È un’operazione complessa, che va fatta in estrema trasparenza e che richiede un iter lungo e chiaro. – prosegue Truzzu – Da qui partiamo per arrivare al progetto definitivo che poi ci permette di partire per la gara d’appalto e come amministrazione faremo di tutto per garantire le risorse necessarie per trasformare il quartiere. Questa zona deve diventare la zona dedicata allo sport e allo svago, ma anche attrazione turistica. L’amministrazione comunale interviene per regalare uno stadio a tutti”.

Per Truzzu é un progetto che serve a tutta la città. “Il fatto che non ci sia il centro commerciale la vedo come una cosa positiva. Questo deve diventare, come già detto, un luogo di sport e svago. Al posto del centro commerciale ci sarà un museo della scienza e dell’innovazione, fondamentale per Cagliari”, conclude il Sindaco, ricordando, “ I lavori per demolire il Sant’Elia sono propedeutici all’inizio dei lavori per il nuovo stadio”.