Ospedali Covid pieni, i positivi mandati ovunque. Brotzu epicentro del caos

In Sardegna la variante Omicron – meno grave ma contagiosissima – fa cadere il muro della storica divisione tra ospedali Covid e non, con i primi convertiti nella sola cura del virus, mentre i secondi dedicati alle altre patologie. Ma da qualche settimana non è più così, per ammissione dello stesso assessore alla Sanità, Mario Nieddu, che l’altro giorno ha in qualche modo dichiarato la resa nella gestione della pandemia. L’epicentro del caos è il Brotzu di Cagliari.

LE DICHIARAZIONI. Nieddu ha sintetizzato la situazione sanitaria nell’Isola attraverso alcune dichiarazioni rilasciate a L’Unione Sarda. Riferendosi alla variante Omicron, il leghista della Sanità ha detto che “stavolta non ci sono misure di contenimento come le zone rosse e i lockdown“. Poi ha sottolineato: “La separazione tra ospedali Covid e non Covid è superata dai grandi numeri dei nuovi contagi” che hanno fatto il pieno di posti letto nelle sei strutture sanitarie destinate per due anni solo alla cura del virus. Ovvero, il Santissima Trinità e il Marino a Cagliari, il San Francesco a Nuoro, il Santissima Annunziata di Sassari e il Mater Olbia.

SITUAZIONE ATTUALE. Con la Omicron, come noto, l’incidenza dei ricoveri sul totale dei casi è decisamente più bassa rispetto alle precedenti varianti. Ma siccome gli infetti sono tantissimi, è aumentato di conseguenza il numero complessivo delle persone che necessitano di assistenza. Un trend che ha finito per riempire del tutto gli ospedali Covid sovraccaricando di positivi le altre strutture sanitarie, sino ad arrivare alla commistione finalmente ammessa da Nieddu. Anche se era il segreto di Pulcinella.

NUOVO SCENARIO. L’aumento dei contagi ha mandando in crisi soprattutto il Brotzu di Cagliari, l’unico ospedale sardo di alta specializzazione che ospita pazienti in arrivo da tutta l’Isola. Adesso anche col Covid. Tanto che ormai i posti letto di Pronto soccorso e Obi, l’Osservazione breve intensiva, accolgono quasi solo pazienti positivi, ciò che sta determinando, a cascata, il sovraffollamento degli altri reparti (leggi qui la denuncia dei Progressisti).

CAOS BROTZU. Nel primo ospedale dell’Isola sono tornati i pazienti nei corridoi, specie nel reparto di Medicina d’urgenza che sta diventando una sorta di ‘parcheggio’ in attesa dell’assegnazione di un posto letto adeguato alla patologia. L’emergenza si sta spingendo talmente in là, che neppure l’Ufficio stampa ha risposto alla richiesta di Sardinia Post di conoscere i termini di questo nuovo sovraffollamento. Una pressione tristemente reale, sebbene taciuta nei numeri.