Rassegna Stampa

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Scuola Civica di Musica, i residenti insorgono contro il chiasso

Fonte: web cagliaripad.it
26 gennaio 2022

Scuola Civica di Musica, i residenti insorgono contro il chiasso
Batteristi e percussionisti in erba scatenati nella scuola di via Venezia, ma gli abitanti della zona non ci stanno: “Bisogna rispettare gli orari di riposo”


La musica è una attività bellissima, si sa. Eleva gli spiriti e riempie le anime di bellezza. Ma se si tratta di una lezione di batteria o di percussioni, magari svolta a finestre aperte e senza muri insonorizzati, anche i più eccezionali virtuosismi possono avere qualche effetto collaterale. Non tanto per i batteristi in erba, emuli di Billy Cobham, Stewart Copeland o Enzo Avitabile, quanto per i residenti della zona che, in casa, dovrebbero svolgere in tutta tranquillità le proprie attività: magari lavoro “smart” o lezioni scolastiche in Dad oppure più semplicemente un sano relax.

Ecco perché ormai da anni i residenti delle strade limitrofe a Via Venezia sono in perenne rivolta contro l’inquinamento acustico prodotto talvolta dalla prestigiosa Scuola Civica di Musica che per tutta la giornata alterna, dall’alba al tramonto, i dolci suoni di pianoforte e chitarra classica con le più hard performance degli aspiranti drummers.

“Non rispettano gli orari di riposo”, tuona un residente che ha le finestre ad un tiro di schioppo dalla scuola (che, purtroppo per i residenti, non è insonorizzata).

Molti sono stati gli scontri e altrettante le doglianze nei confronti del Comune di Cagliari. Ma nulla è mai cambiato. “Suonano con le finestre spalancate, sono anni che questa storia va avanti così – prosegue il residente – . Se devi lavorare da casa o seguire le lezioni in Dad è un inferno. Ma è un inferno anche se sei una persona anziana”.