Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Palestre scolastiche, metà delle società ancora senza campo

Fonte: L'Unione Sarda
19 ottobre 2009

il caso
Ritardi nell'assegnazione



Quasi un mese fa Valentina Savona, assessore provinciale alla Pubblica istruzione e promozione sportiva, aveva annunciato di aver risolto la querelle per i ritardi sull'assegnazione delle palestre scolastiche alle società sportive: «Siamo ancora in tempo per rispettare il limite della fine di settembre». Ma ora che il tempo limite è passato da due settimane abbondanti, la partita per le concessioni rimane ancora aperta. Anzi, è finito solo il primo tempo visto che fino a oggi hanno ricevuto il via libera 21 squadre su 49 che hanno presentato la richiesta negli uffici di piazza Galilei.
LA GIUSTIFICAZIONE Entro la settimana prossima però tutte le pratiche dovrebbero essere terminate. «C'è stato un leggero spostamento rispetto alla data del 30 settembre», spiega l'assessore, «perché ci siamo ritrovati con qualche palestra in meno». Alcune strutture sono state dichiarate inagibili dai Vigili del fuoco o dalla commissione provinciale. Il caso più importante: il Tecnico commerciale Besta, ma ci sarebbero anche altri esempi. E poi: «Molti presidi non hanno ancora comunicato la disponibilità delle loro palestre. Dunque ci siamo trovati a dover accontentare le richieste delle società sportive con i pochi mezzi che avevamo a disposizione. “Ad impossibilia nemo tenetur”, non possiamo mica fare i miracoli», conclude Savona.
LE REGOLE Il regolamento varato nel 2007 dalla Provincia parla chiaro: a ogni squadra viene assegnato un punteggio in base a criteri molto precisi (presenza o meno di atleti portatori di handicap, numero di iscritti, economicità delle tariffe d'iscrizione. Dall'anno prossimo verrà considerato anche il grado di pulizia) e ovviamente chi ha il posto migliore in graduatoria ha la possibilità di vedere assecondate le proprie richieste.
CHI HA LA PALESTRA Per ora sono sicure di potersi allenare solo 21, che hanno già stipulato il contratto con la Provincia: Lances, Cagliari Ball and fitness, Danza e fitness Pegaso, Iknos ritmica, Fitness mondial dance, Polisportiva San Michele Arcangelo, Asd spirito sportivo, Moda e fitness, Sporting Su Planu, Polisportiva Santa Chiara, Gimnos, Alfieri Horsham, Sd comitato cam, Olimpia onlus, Asd scuola basket Cagliari, Aiiss basket, Bloc house, Bingias (solo per le partite di campionato) e San Paolo.
Le altre potrebbero essere accontentate nei prossimi giorni, perché come ricorda Valentina Savona, «l'obiettivo è quello di soddisfare tutti. Ci saranno nuovi varchi perché molte società rinunceranno, almeno parzialmente, alle concessioni». Tanto per capire: chi ha ottenuto la palestra per 6 ore al giorno potrebbe utilizzarla solo per 5. E quell'ora tornerebbe a disposizione delle altre società.
FIPAV ALL'ATTACCO Nel frattempo però, la Fipav attacca: «Molte società semi professionistiche sono in ritardo con la propria preparazione atletica per via della mancata assegnazione delle strutture», dice il presidente regionale Vincenzo Ammendola. «Qualche squadra di serie C non sa ancora dove allenarsi, mentre una società formata da ragazzi ha dovuto chiudere: non è riuscita a dare informazioni precise ai propri iscritti sugli orari e sulla palestra che avrebbero utilizzato. E così è stata costretta a gettare la spugna». (m.r.)

17/10/2009