Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I poveri della città volontari per Benedetto XVI

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2008

Iniziativa del Comitato per il Papa con la collaborazione delle mense cittadine


I poveri della città saranno tra i componenti del servizio d'ordine il prossimo 7 settembre a Cagliari in occasione della visita di Papa Benedetto XVI.
L'iniziativa è del Comitato per il Papa in collaborazione con i referenti delle mense cittadine e del centro Giovanni Paolo II in viale Sant'Ignazio che, coordinati da monsignor Marco Lai, direttore Caritas diocesana e parroco di Sant'Elia, hanno creato un nuovo servizio denominato “protagonismo attivo” che inizierà questa settimana per concludersi il 7 settembre.
Faranno gli animatori, aiuteranno gli altri fedeli in ogni fase della visita del Pontefice. Ognuno avrà un compito. «I poveri saranno i destinatari di aiuti anche economici, oltre che alimentari come colazioni, pranzi e cene, attrezzature per gli ambulatori creati per loro ma soprattutto saranno protagonisti di occasioni di inserimento nella società, sull'esempio di quanto fatto con la missione cittadina voluta da monsignor Giuseppe Mani, arcivescovo di Cagliari, che ha consentito anche la creazione di ampie tende di ascolto nelle strade dei luoghi più a rischio.
I poveri, e quelli che sono appena sopra la soglia, che secondo una recente indagine della Cisl, confermata da un'indagine sul campo della Caritas diocesana, sarebbero poco meno del 30 per cento dei cagliaritani, opereranno tra gli altri volontari con tanto di tesserino. «Molti poveri hanno addirittura scelto di isolarsi dalla società. In città si stima siano almeno 600. Vivono soli senza più speranza e anche a loro è rivolto l'invito di stare accanto al Papa che ha scelto per l'intero anno di visitare solo tre città italiane. Per noi deve essere un onore che abbia voluto visitare Cagliari e incontrare i sardi», conclude don Marco Lai. I nuovi volontari potranno anche essere attivi negli eventi che caratterizzeranno la visita, come l'incontro con i giovani. Lucia Baire presidente del Comitato per il Papa, racconta un'altra parte del programma. «Abbiamo previsto vari incontri con i volontari perché vogliamo coinvolgere tutti i sardi. La Sardegna deve sentirsi protagonista della buona riuscita dell'evento. Tutte le categorie, le fasce di età e chi vive il disagio devono essere rappresentrate. Ognuno con le sue peculiarità e soprattutto le sue speranze di fede».
BEATRICE SALDI

01/06/2008