Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Casa albergo, i crediti degli ex dipendenti

Fonte: L'Unione Sarda
19 ottobre 2009

Chi lavorava per la “Madonna della Strada” chiede aiuto per ottenere il denaro della liquidazione



«Nella mia condizione siamo forse una decina, ma la cifra complessiva non è certamente altissima: non penso oltre i diecimila euro». Il credito vantato da Danilo Cangemi (33 anni) è di tremila euro, ma come lui anche altri ex dipendenti dell'associazione “Madonna della Strada Onlus” hanno chiesto aiuto a sindacato e legali per ottenere una parte mancante della liquidazione. Lavoravano tutti nella “Casa albergo” di via Tiepolo, gestita sino allo scorso anno dalla onlus nata all'ombra della chiesa di Mulinu Becciu, ma sono stati poi licenziati quando il Comune ha cambiato gestore con una gara d'appalto.
IL VICOLO CIECO «Dopo l'ingiunzione di pagamento decisa dal giudice del lavoro, nessuna somma è stata corrisposta», chiarisce l'avvocato Ilenia Pacchieni, a cui Danilo Cangemi si è rivolto per essere tutelato. «Per questa ragione abbiamo avviato anche alcune azioni di pignoramento nei confronti del legale rappresentate». Un vicolo cieco, almeno per il momento. La ragione? A dover rispondere, a quanto pare, sarebbe l'anziano parroco settantatreenne don Gianni Manca: diventato responsabile legale della onlus dopo l'uscita del predecessore Enrico Mercurelli, era presidente al momento del licenziamento. Il sacerdote, ormai in pensione, non sembra possedere beni pignorabili e vive con una pensione di poche centinaia di euro.
LA STRUTTURA Uscita di scena la “Onlus Madonna della Strada”, finita oggi nel mirino della magistratura, la struttura per i poveri continua a funzionare, gestita da circa un anno dall'associazione “L'Immacolata” dove lavorano tre dei vecchi dipendenti dell'altra associazione. Nel frattempo, dopo alcuni controlli, l'Agenzia delle entrate avrebbe revocato al precedente gestore lo status sociale ed i benefici previsti per le onlus, contestando mancati versamenti di imposte e facendo scattare sanzioni per quasi due milioni di euro.
L'INDAGINE A questo punto entra di scena la Procura, con un indagine per falso avviata dopo la querela di Antonello Pinna, 42 anni, destinatario di alcune pesanti cartelle esattoriali: sostiene di essere finito, a sua insaputa, tra i fondatori della “Madonna della Strada”. Gli iscritti nel registro degli indagati sono l'ex presidente Enrico Mercurelli ed il suo successore don Gianni Manca, Fausto Utzeri e Franco Cadeddu, un ex vigile deceduto a inchiesta già avviata. Gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, starebbero poi cercando di capire le ragioni di uno spostamento di denaro (sembra qualcosa come 200 mila euro) trasferito dal conto dell'associazione a quello dell'ex presidente Mercurelli.
FRANCESCO PINNA

18/10/2009