Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

A Cagliari una tavola rotonda sulla violenza economica a danno delle donne

Fonte: web Castedduonline.it
27 settembre 2021

A Cagliari una tavola rotonda sulla violenza economica a danno delle donne


A fare gli onori di casa l’assessora all’Istruzione, con delega alle Pari Opportunità, Rita Dedola: “Siamo felici che si parli di violenza economica, tema cruciale nella lotta alla violenza a danno delle donne. Quasi sempre infatti le vittime di violenza hanno difficoltà ad affrancarsi perchè non hanno una dipendenza economica. Non basta festeggiare date come l’8 marzo o il 25 novembre, dobbiamo attivare un cambiamento con azioni concrete che passano per l’educazione nelle scuole, in famiglia e nella società”

 

Si è svolta questa mattina al Lazzaretto, la Tavola rotonda sulla violenza economica a danno delle donne, nell’ambito della Mostra rassegna per l’inclusione “Libere di vivere”. L’evento è patrocinato dal Comune di Cagliari e organizzato dalla Global Thinking Foundation e dalla Fondazione Marisa Bellisario.

A fare gli onori di casa l’assessora all’Istruzione, con delega alle Pari Opportunità, Rita Dedola. ”
“Ringrazio la Thinking Foundation per aver inserito Cagliari nella tappa del tour “Libere di vivere” – ha dichiarato l’assessore Dedola – Siamo felici che si parli di violenza economica, tema cruciale nella lotta alla violenza a danno delle donne. Quasi sempre infatti le vittime di violenza hanno difficoltà ad affrancarsi perchè non hanno una dipendenza economica e allora dobbiamo parlarne sempre, è vero, ma ancora di più dobbiamo essere pratici e pragmatici. Eventi come questo servono a fare rete e ad affrontare il problema unendo le forze”.


“Non basta festeggiare date come l’8 marzo o il 25 novembre, dobbiamo attivare un cambiamento con azioni concrete che passano per l’educazione nelle scuole, in famiglia e nella società. So bene come funziona nelle professioni e quanto sia faticoso lavorare in contesti in cui affermarsi suona strano, solo perchè si è donne”.

“Come istituzione pubblica abbiamo il dovere di contribuire a superare gli stereotipi di genere, educando alla parità ed al rispetto i bambini e le bambine fin dalle scuole dell’infanzia. Solo così si può garantire davvero alle future generazioni  la libertà dallo stigma della diseguaglianza di genere. Sarà molto più complicato dopo questa pandemia, che ha causato un arretramento culturale e fatto perdere quasi cinquant’anni di conquiste nel cammino della parità sostanziale tra uomo e donna, e certamente – conclude l’assessore Dedola –  non dobbiamo fermarci proprio ora”.