Rassegna Stampa

Il Sardegna

Stadio, Cellino compra l'area la proposta già in Municipio

Fonte: Il Sardegna
13 ottobre 2009

La trattativa. Offerta del Cagliari Calcio per l'acquisto dell'aera su cui sorge l'impianto

L'accordo sarà basato su un disegno di legge del governo. L'obiettivo è la“ rigenerazione”

Cellino compra lo stadio. O meglio: vuole acquisire l'area dove attualmente sorge il Sant'Elia per “rigenerare” (il termine è quello indicato nella documentazione) il vecchio stadio per adeguarlo alle richieste Uefa e alle moderne esigenze delle società di calcio. Tutto in vista dell'appuntamento per Euro 2016 per il quale l'Italia è attualmente in corsa.
I PRESUPPOSTI legali sui quali si basa la richiesta del Cagliari, recapitata al Comune lunedì scorso, si trovano tutti nel disegno di legge varato dal Governo il 17 marzo, e recentemente approvato dalla commissione Istruzione del Senato, sull'impiantistica sportiva. Il sì definitivo di palazzo Madama potrebbe sbloccare la situazione. Mentre in città la risposta spetta a palazzo Bacaredda. E in attesa della relazione dei tecnici comunali, ieri mattina, in via Roma il primo cittadino Emilio Floris ha presentato la richiesta ufficiale del Cagliari calcio agli assessori Lorrai (Lavori pubblici), Campus, (Urbanistica) e Collu (Patrimonio). Il problema del Comune è sempre lo stesso: quale formula adottare per l'alienazione di una superficie pubblica ad una società privata. Il disegno di legge trova la soluzione: «Per favorire un'adeguata, efficace e trasparente attività di ristrutturazione degli impianti sportivi pubblici», scrive il Governo, «si consente ai Comuni di inserire tali beni, comunque non produttivi, nel proprio patrimonio disponibile e di poter cedere i diritti reali di proprietà o di superficie, con affidamento diretto, alle società sportive professionistiche che ne hanno l'uso prevalente». E il Cagliari risponde propio ai requisiti, come società professionistica che fa uso addirittura esclusivo (dal 1996) dello stadio.
DUNQUE la soluzione potrebbe essere questa: il Comune concede i diritti di proprietà o di superficie, attraverso l'affidamento diretto al Cagliari calcio come utilizzatore esclusivo dell'impianto. Due le ipotesi: cessione dell'area o concessione e il prezzo della vendita o del canone per la superficie verrebbe calcolato dal Comune. Di sicuro il varo della legge consentirà lo stanziamento di fondi e corsie preferenziali per le procedure burocratiche. Ancora incertezza sulla demolizione. Il termine “rigenerare” utilizzato dal Cagliari fa pensare ad una ristrutturazione o comunque al riutilizzo di una parte del vecchio stadio Sant'Elia.¦