Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Musei, siti e archivi: il ministero vuole una casa di vetro

Fonte: L'Unione Sarda
13 ottobre 2009

Beni culturali Convegno e visite guidate



Operazione trasparenza del ministero dei Beni culturali che promuove un'intera giornata di dibattito sul grande tema della gestione di musei, monumenti e archivi degli enti pubblici. Domani, nella sala settecentesca della Biblioteca universitaria di Cagliari, tavolo di confronto tra dirigenti delle soprintendenze, associazioni, studiosi e operatori del settore con il fine di rafforzare il dialogo (non sempre semplice e sereno) tra amministrazione dello Stato, Comuni e Regione. E per migliorare i rapporti con l'università e le scuole. Il convegno si svolgerà dalle 10 e nel pomeriggio (dalle 15) con numerosi e qualificati interventi. Giovedì, per la stessa iniziativa, il confronto si sposterà nell'aula consiliare del Municipio, in via Roma, dedicato però al settore degli archivi, alla conservazione e alla valorizzazione dei documenti. Per giovedì e venerdì previsti diversi appuntamenti (con visite guidate ai musei e agli archivi) a Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari per avvicinare il pubblico alle attività del Mibac (l'acronimo del ministero).
ARRIVA RESCA Non a caso si intitola “Cultura a porte aperte” la manifestazione che si svolge nell'arco dell'anno coinvolgendo di volta in volta una regione. Da domani a venerdì approda in Sardegna. Sarà l'occasione per la prima “uscita” nell'Isola del nuovo direttore generale per la valorizzazione del Patrimonio culturale, Mario Resca, il manager d'industria con esperienze all'Eni, Kenwood, al Casinò di Campione d'Italia e in ultimo al vertice di McDonald's Italia. Voluto dal ministro Bondi, ora si ritrova a gestire un settore - quello dei beni culturali - in grave difficoltà economica con i fondi ridotti all'osso per la gestione di musei e siti. Il problema più urgente è quello del personale sempre più carente e “anziano”. Mentre si prevedono migliaia di pensionamenti non si parla ancora di nuovi concorsi e assunzioni. Tutto bloccato. E allora che fare per garantire un futuro ai musei statali? Gridi d'allarme si levano da tutta Italia. E la Sardegna non è da meno, anche se il grosso del patrimonio oggi viene gestito dalla Regione.
POMPEI Il convegno di domani metterà a fuoco i nuovi sistemi di gestione adottati nei siti statali, partendo da un esempio importante come quello degli scavi di Pompei. Sarà l'archeologo ed ex soprintendente Pietro Giovanni Guzzo a illustrare l'esperimento di gestione autonoma messo in atto nel più famoso sito d'Italia. Interverranno il direttore regionale Elio Garzillo, l'assessore regionale alla pubblica istruzione Lucia Baire, la direttrice della biblioreca universitaria Ester Gessa. Pierpaolo Forte, docente dell'ateneo del Sannio, e l'economista Dolores Deidda, del Formez, apriranno una finestra sulle nuove norme giuridiche e sui modelli di sviluppo per valorizzare i siti e i musei.
DIBATTITO Dalle 15 si svolgerà un tavolo con la partecipazione dei soprintendenti sardi, direttori di archivi e biblioteche. «Il progetto “Cultura a porte aperte” - spiega una nota del ministero - nasce con l'intento di dare massima trasparenza all'organizzazione istituzionale fornendo informazioni sul lavoro svolto e i risultati raggiunti».
CONVEGNO ARCHIVI Giovedì, invece, si parlerà nella sala consiliare di via Roma dell'attività degli archivi degli enti locali. Previsti interventi di Roberto Porrà, Cecilia Lilliu, Giuseppina Usai, Claudia Campanella, dei sindaci Emilio Floris, Tore Cherchi e Umberto Oppus.

13/10/2009