Vita notturna in zona bianca a Cagliari, il Comune chiama il prefetto: "Più controlli"

CAGLIARI. Malamovida, soprattutto alla Marina, degrado al Bastione e staker che mettono a repentaglio l’incolumità dei fedeli della chiesa di piazza Giovanni. Questi i problemi di Cagliari secondo l’assessore alla Sicurezza Carlo Tack che oggi, in videoconferenza, insieme al sindaco Paolo Truzzu ha incontrato tra gli altri, il prefetto Bruno Corda e il questore Paolo Rossi.Gli esponenti di palazzo Bacaredda chiedono più sicurezza.
Con la zona bianca in città è tornata la vita normale, senza limiti di orario. E se da una parte il fenomeno potrebbe aumentare, dall’altra l’assessore spera che i ragazzi possano festeggiare in maniera civile all’interno dei locali. E gli agenti della polizia municipale non bastano. “Da soli non riescono a tenere sotto controllo tutti i fenomeni di disturbo in città, sono pochi e devono pensare anche agli incidenti stradali, o alle iniziative e attività che vengono delegate dal Comune”.

Per questo ci si appella alla Questura e alla Prefettura. “L’obiettivo è quello di risolvere i problemi di degrado sociale e microcriminalità, servirebbe più prevenzione e quindi più personale dal pomeriggio con agenti in borghese, così da identificare gli autori di alcuni fatti illeciti”.