Rassegna Stampa

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Cagliari, detersivi e scarpe vietati in zona rossa: protestano gli ambulanti di via Quirra

Fonte: web Castedduonline.it
28 aprile 2021

Cagliari, detersivi e scarpe vietati in zona rossa: protestano gli ambulanti di via Quirra

I loro prodotti non possono essere venduti nemmeno all’aperto, esplode la rabbia degli ambulanti esterni del mercato civico. L’assessore comunale Sorgia: “Situazione sempre più drammatica, i ristori del Governo sono pochi e inutili”

 

Vendono detersivi, scarpe e abbigliamento. Tutti prodotti che, in zona rossa, non possono essere venduti nemmeno all’aperto. E in via Quirra a Cagliari esplode la rabbia degli ambulanti esterni del mercato civico. Stamattina hanno dato vita a una manifestazione di protesta pacifica, sul posto è intervenuta la polizia Municipale e anche l’assessore comunale delle Attività produttive Alessandro Sorgia: “Che differenza c’è tra vendere piante, fiori, generi alimentari che sono ammessi dalle normative vigenti o altre tipologie di beni quali detersivi, casalinghi, scarpe, abbigliamento? L’importante è che si possa svolgere l’attività, peraltro all’aperto, in totale sicurezza per tutti. Ho inviato una nota ufficiale al presidente della Regione chiedendo la possibilità di un autorevole intervento presso il Governo, mediante la prossima conferenza Stato Regioni, affinchè si possa fornire la medesima possibilità di operare con urgenza in sicurezza, così come fatto per gli ambulanti di generi alimentari e florivivaisti, anche per gli ambulanti che trattano altri beni merceologici”.
“A ciò”, prosegue Sorgia, “si aggiunge aggiungasi la richiesta di un ulteriore intervento circa l’esiguità e l’inutilità dei ristori erogati da parte del Governo da un anno a questa parte, sia per quanto riguarda il ristretto numero dei beneficiari che tenendo conto dei continui rimandi e ritardi relativamente alle azioni promesse a sostegno di queste categorie di lavoratori. Purtroppo a tutt’oggi esistono attività, quali quelle legate all’ambulantato, che risultano discriminate rispetto ad altre,  per le quali la situazione di giorno in giorno assume toni sempre più drammatici. Occorre intervenire con una certa urgenza al fine di evitare l’estinzione di tantissime attività presenti non solo in città ma nell’intera isola. Mi riferisco in particolare a quelle attività che vengono svolte all’aperto, legate ai mercati civici ed ai settori fieristico e delle sagre, settori nei quali operano numerose partite Iva, con intere famiglie ridotte oramai allo stremo che subiscono da diversi mesi un forte disagio economico e sociale”.