Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Architettura e turismo, due realtà in divenire

Fonte: La Nuova Sardegna
30 maggio 2008

VENERDÌ, 30 MAGGIO 2008

Pagina 36 - Cultura e Spettacoli



Da oggi il festival nel vivo con dibattiti, mostre e confronti interdisciplinari




WALTER PORCEDDA
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CAGLIARI. Festarch, si parte. Dopo il taglio del nastro ieri sera da parte del Presidente della Regione Renato Soru, la lezione magistrale dell’architetto svizzero Jacques Herzog e l’inaugurazione della mostra «Monteponi verso un piano» oggi negli spazi dell’Ex Manifattura Tabacchi si entra nel vivo della seconda edizione del festival questo anno incentrato sul rapporto tra architettura e turismo planetario. Fino a domenica sono previsti settantaquattro eventi, tra incontri, dibattiti, lezioni magistrali e tavole rotonde. Partenza molto forte stamane alle 10,30 nella Sala 1, dove si discuterà de «L’Italia maltrattata», cioè dello scempio del paesaggio nel Belpaese con il giornalista Francesco Erbani di «Repubblica» ed Elio Garzillo, neo direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna. In contemporanea, nella Sala 4, alcuni studi di architettura italiana presenteranno i loro lavori: sono Benedetto Camerana Gianfranco Bombaci e Marco Rainò. Interviene Fabrizio Gallanti. A mezza mattina tre incontri in contemporanea (dalle 11,30 in poi). Nel primo attenzione al paesaggio rurale e turistico della Marmilla. Idee e progetti di Pierre Donadieu, Paola Cannavò, Ippolita Nicotera, Roberto Gambino, Andreas Kipar, Carlo Monti, Bruno Gabrielli e con i coordinatori del workshop Lab Mar08. Da non perdere la presentazione del progetto per la riqualificazione di Sant’Elia curato dallo studio di Koolhaas. Vi partecipano Floris Alkemade, l’assessore regionale Carlo Mannoni, Enrico Corti dell’Università di Cagliari, Giovanni La Varra e Salvatore Porcaro del Politecnico di Milano. Vale la pena naturalmente conoscere da vicino un personaggio come l’architetto cinese Qingyun Ma intervistato alla stessa ora da Luca Martinazzoli.
Il pomeriggio (14,30) si apre con «La febbre dello spazio costruito». Intervengono: Pinuccio Sciola con Giacomo Mameli e Barbara Cadeddu. Benedetta Tagliabue parla del suo lavoro (Sala 2) mentre Mauro Bersani dell’Einaudi, racconterà il rapporto di Carlo Emilio Gadda con il paesaggio costruito della città.
Dubbi e problemi del progettare sotto la lente di Matteo Poli e Anna Foppiano che incontrano l’architetto e designer Andrea Branzi (che più tardi, alle 19,30, racconterà la sua carriera in uno spazio tutto suo) e il collega coreano Minsuk Cho. Spazio agli scrittori sardi con Flavio Soriga che legge un suo testo originale.
Alle 16 lezione magistrale di Marco Casamonti, fondatore dello Studio Archea. Piero Lissoni, designer, illustra invece un progetto della Florida. Mentre le architetture per il paesaggio minerario del Sulcis sono al centro dell’incontro con Andreas Althenoff, Mauro Pala e Wolf Prix. Segue una tavola rotonda. Italo Rota, Mario Piazza e Maria Giulia Zunino alle 17,30 dialogano di grafica e spazi del turismo.
Media e architettura al centro dell’incontro con Luigi Prestinenza Puglisi e i giornalisti Enrico Arosio, Stefano Bucci e Carlo Antonelli.
Spazio alla fotografia con un maestro come Mario Dondero che racconta a Federico Nicolao la sua professione.
L’enfant prodige Junya Ishigami, illustra le sue idee al direttore della galleria Storefront for Art di New York, Joseph Grima.
Lo scrittore americano Luc Sante, autore di «Low Life» parlerà della sua New York degli anni Settanta.
Paolo Conrad-Bercah presenta invece «West workroom». Alle 21 ancora un fotografo, Paolo Rosselli, si confronta con Giovanna Silva, di «Abitare». Alla stessa ora anche la Lezione magistrale di Italo Rota.
Evento speciale confermato la lezione magistrale di Guido Bertolaso, direttore del Dipartimento della Protezione Civile e da poco nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con il compito di affrontare l’emergenza rifiuti in Campania. Alle 21,30 incontro con la scrittrice Michela Murgia a tu per tu con Alessandro Aresu. Era previsto per le 22 «Confini, poteri ed eccezioni», incontro con l’architetto Rem Koolhaas, Premio Pritzker nel 2000, ma è stato spostato a domenica.