Rassegna Stampa

Il Sardegna

Ultima ginnastica sul campo la rabbia di settanta donne

Fonte: Il Sardegna
8 ottobre 2009

Quartiere del Sole. Sfrattate dagli impianti di via S'Arrulloni, monta la protesta

Ogni mattina facevano attività fisica, adesso il gestore ha deciso di mandarle via

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Vietato l'ingresso alle radio: la scritta campeggia all'ingresso degli impianti sportivi comunali di via S'Arrulloni. Si rivolge a ragazzini in skate amanti della techno-house? No. Le casse proibite trasmettevano da 15 anni la musica soft per la ginnastica dolce del gruppo di oltre 70 anziane che frequentano il campo. Ma non si vieta solo la radio. Dal 30 settembre le ginnaste del Quartiere del Sole non varcano più nemmeno il cancello. Un altro cartello impone al gruppo l'elenco dei partecipanti, un referente qualificato e la copertura assicurativa. «Una violazione della convenzione con il Comune», contesta Maria Antonietta Rago, referente delle ginnaste, «che chiede soltanto una liberatoria e il certificato medico».
IN QUESTO angolo tranquillo della città, 15 anni fa, un gruppo spontaneo e autogestito di donne del Quartiere del Sole, quasi tutte oltre la cinquantina si raduna nel campo di via S'Arrulloni. Ginnastica e musica: tutto rigorosamente gratuito e il numero delle partecipanti cresce fino a 75. Ma un bel giorno l'incantesimo svanisce. Il 19 maggio 2008 il Comune affida gli impianti alla Multisport (per 9 anni), scegliendo però di salvaguardare il patrimonio umano costituito dal gruppo e nella convenzione è messo nero su bianco l'uso gratuito ai residenti del rione per 3 giorni la settimana, dalle 7 alle 9. Ma in via S'Arrulloni, a due passi dal parco di Molentargius e dove la mattina si sente al massimo qualche uccellino, la convivenza tra le signore e la Multisport va male, anzi malissimo.
PERCHÉ TRA IL 2008 e il 2009 a S'Arrulloni si respira un clima pesante: liti e perfino querele. Così il 30 settembre 2009, inizio della nuova stagione, la Multisport spiega che senza elenco, referente qualificato e assicurazione «non si potrà più concedere, per questioni di re ponsabilità giuridica, l'uso dell'impianto, per le lezioni di ginnastica ». «I legali della società mi hanno detto che senza un referente qualificato in caso di incidente saremmo esposti a vari tipi di rischio», si difende Francesco Ferrero, presidente della Multisport, «io non faccio altro che attenermi alla convenzione sottoscritta». Che parla di «individuazione dei referenti ai fini delle opportune garanzie e coperture assicurative, ove occorrenti, ovvero con dichiarazione dei richiedenti di esonero totale di ogni responsabilità da parte del concessionario » e un certificato medico. «Quell' “ovvero” sta per oppure », spiega la Rago, «quindi o assicurazione o liberatoria e certificati. E li abbiamo». Ma non bastano. Per le signore niente ginnastica e niente campo comunale.


Le chiavi

1 Le trattative a La Palma ¦
¦ «Li aspetto in circoscrizione per le liberatorie», spiega il presidente di La Palma, Paolo Truzzu.

2 «Verificheremo attentamente» ¦
¦ «Verificheremo con attenzione», promette l'assessore allo Sport Nanni Floris, «il rispetto della convenzione».