Rassegna Stampa

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Vaccini, ora nell’Isola siamo all’83,3%. Solinas: “Lavoriamo per dei nuovi punti”

Fonte: web sardiniapost.it
6 aprile 2021

Vaccini, ora nell’Isola siamo all’83,3%. Solinas: “Lavoriamo per dei nuovi punti”

 

La Sardegna accelera sulle vaccinazioni anti-Covid arrivando a registrare l’83,3 per cento delle dosi somministrate su quelle ricevute, restando però sempre al penultimo posto nazionale. Nell’ultima settimana l’Isola ha raggiunto il picco delle 9mila inoculazioni in un unico giorno. “L’immunizzazione di tutta la popolazione sarda – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – è per noi la massima priorità. Un traguardo che intendiamo raggiungere nel più breve tempo possibile e per questa ragione l’intero sistema è al lavoro su obiettivi importanti. Una sfida che saremo assolutamente in grado di vincere quando per l’Isola verranno rispettate le consegne di dosi di vaccino nelle quantità e nei tempi programmati”. Attualmente sono un’ottantina i punti di somministrazione nei centri ospedalieri e territoriali.

 

“Stiamo potenziando la nostra capacità con l’attivazione di nuovi hub – afferma Solinas – e si lavora per garantire la loro operatività fino a 16 ore al giorno. Sono già sei quelli in funzione, a Nuoro, Sassari, Alghero, Olbia e due a Cagliari. La settimana prossima prevediamo l’apertura di altre strutture, tra queste gli hub di Quartu, al Palazzetto dello sport, e Oristano. Proseguiremo con soluzioni che ci consentiranno di rendere sempre più capillare la campagna sul territorio. Nessun sardo sarà lasciato indietro. Entro la metà di aprile puntiamo a viaggiare su una media di 12mila somministrazioni al giorno, per una quota settimanale di 84mila inoculazioni e per la fine di aprile contiamo di arrivare al traguardo delle 17mila somministrazioni giornaliere per 119mila alla settimana”.

Una campagna che si sviluppa su più fronti: “Nell’ultima settimana – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu -, abbiamo ampliato la platea delle categorie che possono manifestare il proprio consenso alla vaccinazione attraverso il portale regionale. Stiamo valutando l’adesione al sistema delle Poste Italiane, per potenziare ulteriormente la nostra capacità di raggiungere i cittadini. La piattaforma non è comunque l’unico strumento in campo. Abbiamo iniziato, ad esempio, la vaccinazione dei soggetti fragili attraverso la chiamata diretta da parte delle strutture che li hanno in carico e contiamo sui medici di famiglia per le somministrazioni a domicilio per le persone che hanno difficoltà a raggiungere le strutture. Ora più che mai è indispensabile – conclude Nieddu – incrementare le scorte di vaccini per imprimere un ulteriore cambio di passo”.