Rassegna Stampa

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Due anni di giunta Truzzu a Cagliari: “Commercio abusivo sparito dal centro storico”

Fonte: web Castedduonline.it
1 aprile 2021

Due anni di giunta Truzzu a Cagliari: “Commercio abusivo sparito dal centro storico”

In aula la relazione del primo cittadino: “Nessuno sanzionato tra gli ambulanti abusivi in centro. Ora non ci sono più”. Marcello, Pd: “Si è dimenticato che siano in piena pandemia”. Ghirra: “Mi chiedo quando dalla politica dei proclami e degli annunci si passerà ad azioni concrete, evitando di perdere importanti finanziamenti a causa di questa insopportabile indolenza e pressapochismo”

 

Due anni di giunta Truzzu. Ieri il primo cittadino ha illustrato la relazione sui 24 mesi alla guida della città. Il Ha ricordato le difficoltà legate al Covid ma ha parlato di risultati importanti raggiunti con la raccolta porta a porta dei rifiuti e sulla riconquista urbanistica del lungomare. Il sindaco ha messo in evidenza la lotta all’abusivismo che “è sempre stato vietato ma in passato non veniva sanzionato ed è sostanzialmente sparito dal centro storico. Abbiamo combattuto fenomeni che avevano creato difficoltà estrema a condizioni di legalità. Come il mercatino di viale Trento che oggi si svolge in modo regolare nel parcheggio Cuore”.
Su Facebook gli ha replicato il capogruppo Pd Marcello.
“Il sindaco di Cagliari ha appena dichiarato in consiglio: ho eliminato l’abusivismo in città, forse si è dimenticato che siamo da marzo 2020 in piena Pandemia…io sono dell’idea che finito questo dramma ci saranno tante persone che saranno disperate”.
Dura anche Francesca Ghirra dei Progressisti: “La parte che ho trovato più deludente è quella della pianificazione urbanistica: le deliberazioni dell’assessorato alla pianificazione approvate dal Consiglio comunale nel 2021 sono appena 3 e riguardano procedure attivate nella scorsa consiliatura: l’aggiornamento dei piani di gestione dei siti Natura 2000 Torre del Poetto, Monte Sant’Elia, Cala Mosca e Cala Fighera, l’adozione del piano attuativo del Seminario di via Monsignor Cogoni e la variante di Marina Piccola.
Non è andata meglio nel 2020, dove le delibere approvate sono state appena 15 e anche in questo caso tutte ereditate dall’amministrazione Zedda: dal progetto per il nuovo polo dell’Agenzia delle Entrate alla variante relativa all’ex Ospedale Marino, dalla riconversione della Scala di Ferro e Palazzo Doglio ai Piani di gestione dei siti di interesse comunitario e delle zone di protezione speciale di Molentargius e Santa Gilla.
Una produttività inferiore al 50% rispetto agli anni passati, portata avanti solo grazie al lavoro ereditato dalla precedente amministrazione.
Mi chiedo quando dalla politica dei proclami e degli annunci si passerà ad azioni concrete, evitando possibilmente di perdere importanti finanziamenti a causa di questa insopportabile indolenza e pressapochismo. Spero davvero che si cambi passo, sindaco, lo dico per il bene della città. Mi auguro che il bilancio che ci presenterete a breve preveda scelte atte ad arginare la grave crisi economica che anche la nostra città sta vivendo a causa della pandemia, ma le confesso che non sono troppo fiduciosa.
“Cagliari mi sta a cuore”, recitava il suo slogan. Mi chiedo solo cosa ne sarebbe stato della nostra povera città se non fosse stato così”.