Rassegna Stampa

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Ctm: solo bus elettrici entro 15 anni, il progetto costerà 156 milioni

Fonte: web cagliaripad.it
29 marzo 2021

Ctm: solo bus elettrici entro 15 anni, il progetto costerà 156 milioni
"Il futuro a Cagliari sarà elettrico", dichiara il presidente del Ctm Roberto Porrà

 

Pronto il piano di rinnovo di tutta la flotta Ctm con i bus elettrici. Costerà 156 milioni di euro in meno di 15 anni. Lo ha annunciato Roberto Porrà, presidente del Ctm durante la tappa cagliaritana di Clean Cities, campagna itinerante di Legambiente per accendere i riflettori su nuove forme di mobilità e accelerare i processi decisionali locali.

“Un piano di rinnovo di mezzi e infrastrutture che vedrà finanziamenti del Ministero dei trasporti al Comune di Cagliari per 7.200.000 euro e dalla Città Metropolitana di Cagliari per 30 milioni di euro – ha aggiunto Porrà durante il tour nel nuovo bus elettrico sulla linea 10 -. Il futuro a Cagliari sarà elettrico. Il piano pluriennale di riconversione energetica di Ctm spa ha come obiettivo un parco di 270 mezzi e infrastrutture di ricarica lungo linea. Un’occasione per accelerare le politiche locali verso la transizione del trasporto pubblico a zero emissioni”.

“Legambiente ha già messo in risalto le performance positive del Ctm riportate dalle classifiche di Ecosistema urbano che collocano Cagliari ai primi posti in Italia per l’offerta di trasporto per le città medie – dichiara il responsabile scientifico di Legambiente Sardegna, Vincenzo Tiana – Qualche anno fa il Ctm aveva sperimentato positivamente il 5ZE, ma ora l’Europa propone obiettivi più impegnativi di mobilità sostenibile con la mobilità elettrica del trasporto pubblico locale dell’intera flotta al 2030. Per cui chiediamo al Ctm, che ha già un progetto per finanziare la conversione dell’intera flotta, un deciso cambio di passo e sollecitare la Regione per accelerare i tempi di attuazione del programma. Chiaramente – ha osservato Tiana – è necessario, allo stesso tempo, che il Comune aumenti le corsie preferenziali nell’ambito della rete urbana servita e metta in funzione i dispositivi per la priorità semaforica, utili per ridurre i tempi di percorrenza”.