Rassegna Stampa

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Il Recovery fund, Truzzu a Montecitorio: “È necessario coinvolgere i Comuni”

Fonte: web sardiniapost.it
12 febbraio 2021

Il Recovery fund, Truzzu a Montecitorio: “È necessario coinvolgere i Comuni”

“Mobilità e trasporti sono uno dei pochi ambiti cardine su cui concentrare gli sforzi per la ripresa del Paese. Ma per incidere veramente bisogna affidarsi ai Comuni, i principali e più efficienti investitori pubblici, dando loro gli strumenti per veicolare l’iniezione di liquidità necessaria a famiglie e imprese. Serve una strategia che punti
su finanziamenti adeguati e diretti, secondo la strategia del Recovery fund; e sulla riduzione al minimo della burocrazia per individuare ed erogare i finanziamenti, mutuando il cosiddetto ‘modello Genova'”. È questa la posizione espressa dal sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, intervenuto oggi in commissione Trasporti della Camera in qualità di delegato Anci del settore (ma il primo cittadino di Cagliari nell’associazione è anche il vicepresidente nazionale).


Truzzu è stato sentito sul Piano nazionale per la ripresa e resilienza (Pnrr). Ha detto: “Sono previsti molti progetti ma occorre rinforzare su alcuni assi portanti un lavoro organico e più uniforme sul territorio, con
una maggiore dotazione per colmare il deficit rispetto ad altri paesi europei”. E questo in “termini di sostenibilità, elettrificazione e sostenibilità della produzione elettrica, qualità dell’aria, ciclabilità, riqualificazione dello spazio pubblico, trasporto collettivo, sicurezza stradale e manutenzione delle infrastrutture, logistica sostenibile”. Inoltre è necessaria “una maggiore integrazione tra gli interventi di mobilità e la produzione energetica a monte, se vogliamo rimarcarne la sostenibilità”.

Entrando nel merito dei progetti progetti di investimento che imnteressano i Comuni, il numero due di Anci ha auspicato che il “Piano nazionale ciclovie sia orientato a dare risposta alla mobilità quotidiana urbana, con
predisposizione di servizi e non sia incentrato unicamente sulle infrastrutture, ma soprattutto sia accompagnato dalle necessarie riforme e attuazioni del codice della strada”. Quanto poi al rinnovo della flotta autobus a basso impatto ambientale con l’acquisto entro il 2026 di 5.139 mezzi a basse emissioni in rinforzo del Piano nazionale strategico sulla mobilità sostenibile, Truzzu ha sottolineato che “è cruciale lavorare sulle modalità semplificate di approvvigionamento, affrontando la questione della filiera produttiva e manutentiva e dei modelli di acquisizione e gestione possibile di veicoli e servizi connessi”.

Infine, sulle infrastrutture di Trasporto pubblico di massa, Truzzu ha aggiunto: “Occorre una maggiore focalizzazione sulla mobilità urbana e sugli investimenti per la multimodalità, compresi spazi urbani organizzati e dedicati all’intercambio, cosiddetti hub di mobilità”.