la decisione


La decisione del Consiglio di Stato era prevista in realtà per il primo aprile, ma poi i giudici scelsero di differire la pronuncia a oggi e decidere sia sulla sospensiva che sul merito. Un peso importante sulla decisione dello spostamento l'ha avuto senz'altro l'impegno delle due imprese che lavoravano a Tuvixeddu: Nuova Iniziative Coimpresa e Raimondo Cocco costruzioni (con l'accordo dell'amministrazione comunale) due mesi fa preferirono fermare le ruspe sino alla data della sentenza.
In questo modo gli avvocati delle controparti della Regione (imprese e Comune) hanno ottenuto due risultati: hanno reso inutile il provvedimento di sospensiva - che i legali della Regione avevano chiesto con insistenza - ottenendo nel contempo tempi rapidi per la decisione, che altrimenti sarebbe potuta slittare anche di molti mesi, se non oltre.
Una manovra che accontentò tutti: le imprese, il Comune, gli ambientalisti e la Regione. Quest'ultima sorrise per il blocco, anche se volontario, dei lavori. I costruttori invece per la certezza di una decisione, presa in tempi rapidi, da parte del Consiglio di Stato.

30/05/2008