Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I ladri forzano la porta della chiesa ma se ne vanno a mani vuote

Fonte: L'Unione Sarda
5 ottobre 2009

sant'efisio



Speravano di trovare qualche oggetto sacro di valore o una reliquia preziosa. Invece i ladri che nella notte tra giovedì e venerdì hanno forzato la porta della sagrestia, entrando nella chiesa di Sant'Efisio sono andati via a mani vuote: nella chiesa-cantiere non c'era niente da rubare.
Ad accorgersi dell'incursione notturna sono stati gli operai dell'impresa che sta eseguendo i lavori di restauro della chiesetta di Stampace. Venerdì mattina hanno notato che la serratura della porta della sagrestia era stata forzata. Chi si è intrufolato nella chiesa non è però riuscito a portare via niente, anche perché il tempio dei fedeli di Sant'Efisio è stato svuotato di tutti i suoi tesori per consentire i lavori. I ladri non hanno rubato neanche il materiale edile, come hanno potuto verificare i dipendenti dell'impresa.
«Non manca niente», conferma il parroco di Sant'Anna, don Luciano Pani, «anche perché in questo momento non c'è alcun oggetto da rubare». L'episodio è stato denunciato alla stazione dei carabinieri di Stampace.
Il cantiere era stato aperto a febbraio per la manutenzione straordinaria della chiesetta. Lavori che avrebbero dovuto interessare la facciata e l'oratorio. Ma in questa occasione gli ingegneri comunali avevano notato alcune crepe nelle traverse di calcestruzzo che sostengono il tetto. Per questo la cappella simbolo del quartiere di Stampace è stata chiusa per motivi di sicurezza. (m. v.)

04/10/2009