Cagliari, in viale Merello marciapiedi devastati dagli alberi: motoseghe in arrivo?
Il Comune progetta la riqualificazione del viale caratterizzato dalla lunga galleria verde e dai marciapiedi e dalla strada distrutti dalle radici dei ficus. Nelle carte si allude al sacrificio limitato alle piante più problematiche, ma l’assessore assicura: “Niente tagli in programma”
Costituiscono l’elemento principale del fascino di viale Merello. Volgendo lo sguardo verso l’alto, le chiome dei ficus si congiungono sino a creare un effetto di galleria verde, accentuato anche dalla pendenza del viale che sale dal Corso verso piazza d’Armi.
Ma è guardando a terra che si presentano i problemi. Le radici devastano strada e marciapiedi e si insinuano nei collettori fognari. Foglie e guano aggiungono degrado al degrado. La strada è pericolosa da attraversare sia in auto che piedi. E ora la giunta comunale ha deciso di mettere mano alla riqualificazione funzionale di viale Merello e non si potrà prescindere da un intervento sulle piante. Ma quale sarà il destino dei ficus? Nella progettazione preliminare si legge che il “mantenimento (degli alberi, ndr) con razionalizzazione, da contemperarsi con le esigenze della viabilità, rappresenta in prima analisi la soluzione tecnico-economica più percorribile”. E per mantenimento con razionalizzazione si intende il sacrificio di qualche albero, probabilmente di quelli che creano i maggiori problemi alla strada. Anche se l’assessore alla Mobilità Alessio Mereu chiarisce: “Sugli alberi sarà decisivo il parere degli agronomi, ma al momento non abbiamo in programma nessun taglio in viale Merello”.
Eppure nelle carte si legge che il verde invade le facciate e copre i villini più graziosi e i monumenti. E che lo sviluppo degli alberi e delle radici costituisce, insieme all’usura del manto stradale, la maggiore criticità del viale. Le radici causano disconnessioni dei marciapiedi e della strada, ormai al limite dell’impraticabilità, creando con condizioni di pericolo per i pedoni e per la circolazione delle auto. In alcuni tratti le radici sono sostanzialmente a vista ed hanno provocato anche il ribaltamento dei cordoli perimetrali. Non solo, sono anche penetrate nei collettori fognari. Inoltre le foglie in caduta, le bacche e il deposito di escrementi dei volatili che trovano rifugio nelle chiome, costituiscono e un elemento di pericolo per il traffico sia veicolare che pedonale e causa disagio anche dal punto di vista igienico-sanitario.
L’esperimento del 2015 (una pavimentazione con miscela di inerti naturali ecocompatibile) ha dato risultati soddisfacenti solo parzialmente. E ora il Comune vuole migliorare il viale attraverso la riqualificazione complessiva per migliorarne la fruibilità pedonale oggi fortemente limitata dalle condizioni di degrado. L’intervento più delicato è quello legato agli alberi.
Sarà valutato, con opportune ed idonee analisi agronomiche, lo stato delle alberature esistenti, verranno individuate le problematiche ed il grado di criticità. Dovranno inoltre essere effettuate le verifiche di stabilità al fine di individuare lo stato di degrado e i necessari interventi.
Sempre in relazione alla presenza del verde, dovranno essere valutate le alternative progettuali: mantenimento, sostituzione, modifica. Per ciascuna delle alternative dovranno essere fornite le indicazioni sulla manutenzione del verde verranno valutate anche le interazioni con la mobilità nel suo complesso (veicolare, pedonale), coi sottoservizi e con la valorizzazione della percezione delle architetture di pregio (villini, monumenti, ecc).
Pavimentazione Stradale: verrà rivoluzionata la pavimentazione stradale (nuova anche la segnaletica orizzontale e verticale)
Marciapiedi: sì alla demolizione dei marciapiedi esistenti con la posa di nuova pavimentazione drenante o tradizionale.
Parcheggi. La nuova sistemazione dei parcheggi dovrà tenere presente l’esigenza di mantenimento delle aree di parcheggio, la fruibilità dei parcheggi in relazione a verdee radici e il coordinamento con il miglioramento della fruibilità pedonale e la valorizzazione paesaggistica.
Previsto anche il rifacimento dei sottoservizi (rete idrica e fognaria, distribuzione gas e energia elettrica, illuminazione pubblica, rete filoviaria e predisposizione sottoservizi di trasmissione dati).
Per ottenere un miglioramento della sicurezza dovranno essere applicate tecniche di traffic calming (moderazione del traffico). Sarà risistemata anche la rotatoria con via Is Maglias e dovranno essere verificate e studiate le altre intersezioni, in particolare con la via Vittorio Veneto, via Don Bosco/Oslavia e via De Magistris per migliorarne la sicurezza e valutare l’eventuale inserimento di rotatorie.