Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, oggi lo sbarco della “Morace”

Fonte: L'Unione Sarda
29 maggio 2008


Gli autisti attesi per 24 ore. Proteste degli indipendentisti
Oggi il container siciliano "Carlo Morace" attraccherà al porto canale. Polemiche per l'arrivo dei rifiuti.
Un viaggio interminabile. Si chiuderà oggi, quaranta ore dopo la partenza da Napoli, la quarta traversata dell'operazione rifiuti. La "Carlo Morace" della Ustica Lines attraccherà al molo Grendi del porto canale per scaricare quasi 2 mila tonnellate di rifiuti urbani non differenziati, ovvero i sacchetti dell'immondezza, ben distribuiti in 92 camion, fra normali articolati e autocompattatori. Ieri, giorno fissato per lo sbarco, la "Morace" è rimasta al largo del porto di Cagliari, in mezzo al mare agitato. Gli autisti dei camion hanno viaggiato su un'altra nave, quella di linea da Civitavecchia, e solo all'alba di oggi si ricongiungeranno al carico e ai loro mezzi. Le operazioni di sbarco si concluderanno nel pomeriggio, poi la breve corsa al Tecnocasic e l'avvio immediato del ciclo di termovalorizzazione dei rifiuti.
All'esterno del porto canale, una ventina di militanti di Sardigna Natzione ha pacificamente manifestato contro lo sbarco della spazzatura campana. La zona, fino a ieri sera, non sembrava presidiata dalle forze dell'ordine, che presumibilmente rientreranno in azione da questa mattina per organizzare il transito dei mezzi dall'uscita dell'area portuale fino all'imbocco della strada che conduce a Macchiareddu.
Intanto, il confronto politico sulla scelta della Regione di aiutare a risolvere l'emergenza campana, accogliendo la quarta nave-cassonetto, è ancora aperto.
FORZA ITALIA «Chiediamo di conoscere nel dettaglio il piano di arrivo dei rifiuti in Sardegna. Siamo alle porte della stagione turistica e credo che un chiarimento sia doveroso», dice Piergiorgio Massidda, coordinatore regionale azzurro, che preannuncia un'interrogazione sulla vicenda. «Come cittadini, prima che come politici - conclude Massidda - chiediamo chiarezza sulle quantità di rifiuti che dovranno ancora arrivare, sullo stoccaggio, sui costi e sul tipo di materiali. Ci impegneremo affinché il Governo ci ripensi e sospenda al più presto l'invio dell'immondizia in Sardegna».
IRS «Auspichiamo che il presidente Renato Soru chieda una moratoria di almeno due anni sulle esercitazioni militari per riequilibrare la solidarietà nazionale, che col nuovo arrivo di rifiuti campani e con i giochi di guerra è attualmente tutta a sfavore dell'Isola», ha dichiarato ieri il leader di Indipendentzia Repubrica de Sardigna, Gavino Sale. Pronta una manifestazione pacifica. «Non siamo presenti al porto canale, ma ci siamo mobilitati in tre punti della costa, ci muoveremo quando le condizioni saranno favorevoli».
FORTZA PARIS «Esprimiamo, oggi come in passato, la più totale contrarietà all'ennesimo arrivo di rifiuti dalla Campania», si legge in un documento della segreteria regionale del partito, «questo ulteriore episodio rischia seriamente di danneggiare l'immagine della Sardegna come paradiso turistico, conferendo a questo vitale settore economico un colpo ferale». È paradossale, dicono i rappresentanti di Fortza Paris, «che proprio quando nessuno degli annosi problemi legati alla difficoltà dei collegamenti da e per la Sardegna - che costituiscono un ulteriore freno allo sviluppo turistico - sia stato affrontato e risolto, si trovi sempre il modo di inviare navi colme di rifiuti a prezzi fuori dalla convenienza di mercato».
SARDIGNA NATZIONE Il leader Bustianu Cumpostu aveva ieri la faccia della delusione: «Non possiamo continuare a subire passivamente situazione come questa, dobbiamo reagire da sardi e non come un popolo che non fa altro che abbassare la testa». Bandiere, cartelli, perfino un pupazzo a forma di sacchetto, all'uscita del porto canale sarà questa l'accoglienza per gli autisti napoletani.
ENRICO PILIA

29/05/2008