Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Appello alla Regione: servono 6,5 milioni per vincere la paura

Fonte: L'Unione Sarda
28 settembre 2009

Pirri. Municipalità 

Sabato 26 settembre 2009
Vedi le foto O gni notte, da una settimana, i lampeggianti delle auto della Protezione civile si riflettono sulle facciate delle palazzine basse di via Italia e via Santa Maria Chiara. Luci sinistre per chi un anno fa ha visto acqua e fango invadere la propria casa e inghiottire tutto quello che c'era dentro.
Il piano di prevenzione anti-alluvione, che si attiva ogni volta che c'è un'allerta meteo, non prevede la sottovalutazione del rischio. Infatti al Comune sono pronti ad evacuare gli anziani a rischio in pochi minuti in caso di pioggia.
LA TENSIONE Pirri ha paura. E non basta la puntuale pulizia delle caditoie per dare tranquillità a migliaia di persone. Se piove intensamente - come in queste settimane - la rete di drenaggio delle acque piovane non regge. Tradotto: i tombini non riescono a far defluire l'acqua che, come è accaduto il 22 ottobre 2008, scende con la forza di un torrente in piena da via Cadello, Barracca Manna, via Stamira, Su Planu, travolgendo auto e invadendo abitazioni.
GLI INTERVENTI Servono quanto prima modifiche strutturali alle condotte idriche, come evidenziato nello studio realizzato per conto del Comune dal Cinsa, il Centro interdipatrimentale di Ingegneria e Scienze ambientali dell'Università.
I FONDI Ma per realizzarle servono 15 milioni, che il Comune al momento non ha. C'è una soluzione intermedia, suggerita dal consiglio della Municipalità di Pirri e contenuta in un ordine del giorno approvato giovedì all'unanimità: prevede il completamento del cosiddetto “collettore 70” che consentirebbe di intercettare l'acqua piovana e captarla verso il canale di Terramaini. Niente di nuovo, visto che l'intervento, previsto nel cosiddetto “piano Cioppa” è stato parzialmente realizzato e mai completato. Per il terzo lotto, che regalerebbe ai pirresi sonni tranquilli, gli uffici comunali stimano una spesa di 6,5 milioni. Che il presidente della Municipalità, su mandato del Consiglio, ha chiesto formalmente al presidente della Regione Ugo Cappellacci.
INTERVENGA IL PREFETTO Il presidente del Comitato per Pirri, Giuseppe Cocco, ritiene che il rischio alluvione costituisca «una minaccia per la sicurezza, l'ordine e l'incolumità pubblica». Per questo ha scritto al sindaco Emilio Floris chiedendogli «quali decisioni adotterà per la difesa dei suoi cittadini dalle inondazioni in collaborazione con il Prefetto quale autorità di pubblica sicurezza in territorio provinciale, dal momento in cui la minaccia riguarda tutta l'area vasta di Cagliari».