Rassegna Stampa

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Cagliari: riduzione della Tari entro il 2020 per andare incontro alle famiglie e alle attività produ

Fonte: web Vistanet Cagliari
28 settembre 2020

Cagliari: riduzione della Tari entro il 2020 per andare incontro alle famiglie e alle attività produttive

Lo ha annunciato ieri il Sindaco Paolo Truzzu, due milioni di euro per contrastare gli aumenti previsti da ARERA, l’Autorità di regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, e per compensare gli effetti economici negativi del lockdown


  
«Per far ciò – ha spiegato il sindaco Truzzu – siamo intervenuti creando un sistema di compensazioni che parte da sconti che vanno dal 5 al 33 per cento. Così facendo la TaRi diminuirà per le utenze non domestiche e per la quasi totalità delle utenza domestiche».
Il provvedimento che sarà discusso dal Consiglio comunale già la settimana ventura, è stato reso possibile per tre fattori principalmente: l’aumento della raccolta differenziata passata dal 50 per cento nel 2019, al 72 per cento nel 2020, la lotta all’evasione con l’individuazione di circa 15mila nuovi contribuenti e l’impiego di risorse comunali (680mila euro di bilancio, 1,4 milioni di euro di avanzo).

«In pratica “per le utenze non domestiche – ha spiegato il primo cittadino – la TaRi viene ridotta per tutti, da un minimo di 0,36 euro per autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta, sino a un massimo di 3,65 euro a metro quadrato per la categoria ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio. Per il 99,6 per cento di utenze domestiche la tassa diminuirà o resterà invariata, mentre la restante parte (0,4 per cento) subirà un lieve aumento, da 0,13 euro a 24,91 euro a metro quadrato (l’aumento massimo interesserà però solo 58 casi)».

Con le misure e le risorse stanziate dal Comune, una famiglia mono componente con una casa di 90 metri quadrati andrà dunque a risparmiare circa 20 euro rispetto all’anno scorso. I nuclei familiare di due persone con una casa di 40 metri quadrati risparmierà invece quasi 10 euro, a fronte di un aumento che secondo le disposizioni governative si sarebbe aggirato attorno alle 41 euro. E ancora, una famiglia di tre persone con una casa di 55 metri quadrati e che avrebbe pagato 43,79 euro in più rispetto all’anno scorso, risparmierà circa 8 euro. E così via.


 

«Occorre migliorare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti e sopratutto ridurre la percentuale d’indifferenziata, capace di incidere in maniera pesante sull’ambiente e sulla spesa per lo smaltimento – ha puntualizzato l’assessore all’Ambiente e all’Igiene del suolo, Alessandro Guarracino – la fase di sperimentazione della misurazione del rifiuto secco comincerà dal prossimo mese di ottobre” e che porterà eventualmente all’introduzione della cosiddetta tariffa puntuale».

Un’altra innovazione potrebbe riguardare le modalità di conferimento della plastica che, escluse le utenze condominiali, potrebbero essere realizzate senza mastello, semplicemente con sacchetti a perdere forniti dal Comune, ma anche dell’umido, con sacchetti in carta anziché in materiale biocompostabile come quelli attualmente utilizzati: il peso si ridurrebbe e le economie aumenterebbero ulteriormente.