Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Il Sant’Elia-bis? Facciamolo a Su Stangioni-San Lorenzo»

Fonte: La Nuova Sardegna
28 settembre 2009

SABATO, 26 SETTEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Una proposta del centrosinistra. Lunedì incontro Comune-Uefa

di Roberto Paracchini
CAGLIARI. Lo stadio? Il centrosinistra rilancia e chiede di «verificare la disponibilità di nuove aree, in zone della città strategicamente rilevanti», come Su Stanzioni-San Lorenzo.
Il discorso è semplice: visto che si sta parlando di costruire un nuovo stadio, perchè non realizzarlo altrove, in un luogo con una maggiore viabilità e «dando particolare importanza all’assetto stradale e al percorso della metropolitana di superficie?».
Gli antefatti parlano di un progetto presentato da Massimo Cellino (presidente del Cagliari calcio) per una nuova struttura da realizzarsi a fianco del Sant’Elia, che poi andrebbe abbattuto. Poco prima, il 1º febbraio del 2007, la giunta comunale approvò due delibere sullo stadio di Sant’Elia: una per la ristrutturazione dello stadio (per un costo di 39 milioni e mezzo), l’altra per un concorso di idee funzionale alla costruzione di un nuovo stadio nello stesso sito. Successivamente la commissione consiliare ai Lavori pubblici, ricorda il presidente Alessio Mereu (Riformatori), si è espressa all’unanimità, già al principio della consiliatura, per il concorso di idee mentre la commissione Sport non si è ancora espressa. Inoltre il consiglio comunale aveva approvato a maggioranza, nel luglio del 2008, un ordine del giorno che prevede la demolizione del Sant’Elia e la concessione gratuita al Cagliari calcio dell’area per il nuovo stadio.
Lunedì scorso, infine, c’è stata un’audizione della commissione Sport col sindaco Emilio Floris. «Il primo cittadino - informa Stefano Schirru, presidente dell’organismo consiliare allo Sport - ha precisato che il Comune vuole costruire il nuovo stadio e che ora si attende un progetto preciso dalla società dei rossoblù. Vogliamo una proposta definitiva su cui lavorare». Tra i problemi sollevati durante il dibattito che ha portato all’approvazione dell’ordine del giorno del luglio dello scorso anno, c’era anche la questione della rimozione del Sant’Elia, ovvero di un patrimonio di circa cinquanta milioni di euro. «Questa questione - continua Stefano Schirru - è stata superata in quanto la nuova struttura, pur costruita a spese del privato, diventerebbe patrimonio del Comune e poi data in convenzione pluridecennale. Nel progetto, inoltre, vi sarebbero anche seicento parcheggi interrati».
Il tutto ha avuto un’accelerazione dopo la lettera mandata dalla Uefa al sindaco per verificare, qualora i campionati europei del 2016 venissero fatti in Italia, il possibile inserimento di Cagliari tra le città coinvolte nell’avvenimento. Lunedì in Comune vi sarà un incontro con Michele Uva, dirigente dell’Uefa. «La visita - spiega Schirru - servirà per sapere i parametri necessari per poter essere inseriti nella manifestazione».
Il centrosinistra, in un ordine del giorno, riassume le lungaggini e le incertezze che la Giunta ha «da sempre mostrato su questo argomento» e sottolinea la necessità di dare risposte certe al Cagliari-calcio. E domanda al sindaco e alla Giunta di «promuovere un coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni sportive» in vista della la realizzazione di un nuovo stadio» e di una più «ampia utilizzazione del Sant’Elia».