Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Indagine sui rifiuti, sentito in Procura il segretario generale

Fonte: L'Unione Sarda
24 settembre 2009

comune Dopo l'esposto anonimo



Il segretario generale del Comune, Giovanni Battista Vargiu, è stato convocato martedì in procura nell'ambito delle indagini sulle presunte irregolarità legate agli atti preliminari del maxi appalto (non ancora bandito) da 390 milioni per la gestione integrata della raccolta dei rifiuti e l'igiene urbana.
Gli ufficiali di polizia giudiziaria, delegati dal procuratore aggiunto Mario Marchetti, gli hanno formalizzato la richiesta della documentazione che ha giustificato le ripetute proroghe del servizio agli attuali gestori (De Vizia, Aspica, Cns), ma anche gli atti di nomina dei dirigenti che si sono susseguiti nel settore negli ultimi anni e quelli che hanno portato alla scelta del consulente che ha individuato i criteri della gara che il Comune dovrà bandire entro il 31 dicembre di quest'anno se vuole evitare il caos-rifiuti.
INDAGINI Le indagini sono agli inizi (siamo nella cosiddetta fase dei “fatti non costituenti reato”, non si tratta ancora di un'inchiesta e non ci sono né ipotesi di reato né indagati) e Vargiu è stato sentito perché, in qualità di segretario generale, è il depositario degli atti dell'amministrazione civica. Atti che dovrebbero dimostrare o meno se hanno fondamento le accuse contenute nell'esposto dell'8 luglio scorso (e altri successivi) in cui un anonimo che si è firmato “un ex amministratore indignato” sosteneva di sapere a chi sarebbe stata aggiudicata la gara d'appalto che il Comune si appresta a bandire.
L'APPALTO Un maxi appalto da 390 milioni di euro per sette anni (e l'opzione per altri due) - il più importante dell'Isola - che dovrebbe consentire di uscire dal pantano delle proroghe e portare la città a differenziare il 60% dei rifiuti entro il 2010.
L'ESPOSTO L'esposto anonimo fa riferimento a fatti di malcostume - conflitti di interesse, assunzioni di familiari nelle aziende che gestiscono la raccolta, abusi di convenzioni esterne - che potrebbero sconfinare in illeciti penali. Nello specifico il consulente che si è aggiudicato la gara per progettare l'appalto sarebbe contitolare di una società che collabora con una delle aziende che gestiscono, in regime di proroga, la raccolta dei rifiuti per il Comune di Cagliari. Tanto basta, secondo il sedicente ex amministratore, per azzardare una previsione: a vincere l'appalto (che il Comune dovrà bandire entro il 31 dicembre, quando scadrà l'ultima proroga agli attuali gestori), sarà proprio la società da lui indicata. Lettere successive, protocollate dalla Procura, avrebbero fornito altri elementi (tra cui notizie sull'avvicendamento di dirigenti del settore) per scorgere tra gli atti presunte irregolarità penali.
IL COMUNE Al Comune si mostrano sereni. «La procedura è stata gestita da una commissione di dirigenti (Ersilia Tuveri, Paolo Zoccheddu e Maria Vittoria Orrù, ndr), di cui ho massima fiducia», ha chiarito nei giorni scorsi l'assessore alla Pianificazione dei servizi Gianni Giagoni. (f. ma.)

24/09/2009