Rassegna Stampa

Cinemecum

A Cagliari c'è aria di Manhattan

Fonte: Cinemecum
24 settembre 2009


Quando le proiezioni dei cortometraggi uniscono in contemporanea ogni parte del globo allora è tempo di "Manhattan Short Film Festival". In giuria il pubblico mondiale chiamato a votare il corto più amato.
di Maria Elena Tiragallo

Dieci film finalisti, 428 partecipanti di 36 paesi diversi. Sono questi i numeri da capogiro dell'edizione 2009 del "Manhattan Short Film Festival", in programma a Cagliari, grazie all'associazione "Chourmo", il 24 settembre. Sì, c'è anche Cagliari tra le 173 città del mondo interessate dal festival, che consente al pubblico di votare i corti in concorso. "L'obiettivo è quello di unire una fetta di mondo attraverso questo evento, garantiamo una grandissima visibilità ai registi selezionati, sono sicuro che questo rappresenta una grande gioia anche per i loro amici e famiglie", ha dichiarato Nicholas Mason, fondatore del festival.

Il "Manhattan Short Film Festival" propone, ogni anno, una selezione di cortometraggi realizzati da giovani registi provenienti da tutto il globo. Fiore all'occhiello del Festival è la proiezione in contemporanea mondiale dei 10 "short film" finalisti, ritenuti dalla direzione artistica newyorkese rapprese ntativi della creatività espressa dalle nuove generazioni di "film makers". A decretare il miglior corto è però il pubblico, chiamato ad esprimere le proprie preferenze con apposite schede, rigorosamente dopo le proiezioni. Il conteggio finale di tutti i voti arriverà il 28 settembre, dopo l'ultima proiezione di Union Square Park a New York City, che proclamerà il vincitore. Imperdibile quindi l'appuntamento cagliaritano con la kermesse, fissato il 24 settembre, alle 20.30, nella sala Nanni Loy. (I film sono sottotitolati in inglese).

Di seguito tutti i finalisti:

THE BOUNDARY
Director: Julius Onah - fiction - USA - durata 12'
Una volta superato il limite non c'è ritorno.
Una famiglia sulla strada verso casa è costretta a confrontarsi con situazioni che mai avrebbe pensato. "A tutti può capitare di emarginare qualcuno, per come veste, come parla, per come vive. E una volta che commettiamo questo errore può essere davvero complicato rimediare." - Julius Onah

LOVE CHILD
Director: Daniel Wirtberg - fiction - Svezia - durata 6'
Una giovane ragazza ama la sua vita perfetta di figlia unica, ma un giorno in famiglia arriva un nuovo membro. "C'è veramente tanta libertà espressiva in un cortometraggio. Questo film racconta soltanto una singola emozione, come una forte chiave di piano, ed è qualcosa che un lungometraggio non potrà mai fare con altrettanta efficacia." - Daniel Wirtberg

MOZAMBIQUE
Director: Alcides Soares - documentario - Mozambico - durata 13'
Il sedicenne Alcides Soares è uno dei 500.000 ragazzi che in Mozambico sono orfani a causa dell'AIDS. Il giornalista televisivo americano Neal Baer e il regista Chris Zalla hanno regalato ad Alcides una videocamera e gli hanno insegnano a riprendere.
"Posso dire ai giovani filmmakers di provare ad aver fede in ciò che fanno. Di cercare di tenere a mente che quello che fanno è bello. E di non mollare, anche di fronte alle difficoltà." - Alcide Soares

SKHIZEIN
Director: Jérémy Clapin - animazione - Francia - durata 14'
Dopo essere stato colpito da una meteorite di 150 tonnellate Henry si deve adattare alla sua nuova altezza: 91 centimetri! "L'idea mi è venuta in modo un po' casuale. Stavo facendo qualche schizzo con la matita, tratteggiando una figura in posizione seduta, come su una sedia, ma senza che ci fosse la sedia. Mi sembrava una figura interessante. L'ho poi in un qualche modo associata ad una esperienza avuta un po' di tempo fa, quando mi era capitò di vivere l'esperienza di una scossa di terremoto.. ricordo che mi venne da chiedermi come sarebbe venuta una foto che fermasse quell'istante nel quale tutto è in movimento ma al contempo si appresta a fermarsi. 'Schizein' è un termine greco che significa 'scisso', 'diviso'; la parola 'schizzofrenia ha in se questo termine, 'phren' significa 'spirito', quindi il titolo richiama a qualcosa di indefinito, provvisorio." - Jérémy Clapin

PARKING
Director: Jorge Molina - fiction - Spagna - durata 11'
Un dirigente va a prendere la sua macchina al parcheggio ma qualcuno l'ha preceduto. "Il protagonista per varie ragioni era rimasto sveglio per due giorni. Quando stavamo girando il primo giorno è quasi impazzito ed è corso via dal set. Ho dovuto placcarlo e riportarlo indietro sul set per poter finire di girare. Al momento è stato un problema ma io penso che il modo in cui si è comportato abbia aiutato e dato qualcosa in più al film." - Jorge Molina

A'MARE
Director: Martina Amati - fiction - Italia - durata 15'
Andrea e Felice sono due ragazzi le cui vite ruotano attorno al mare. Durante una battuta di pesca la loro routine viene interrotta da qualcosa di inaspettato che emerge dall'acqua. Sopravviverà la loro amicizia ai turbolenti eventi che seguiranno?
"Durante le riprese tutto quello di cui i ragazzi si preoccupavano era la pesca. L'ultimo giorno mi hanno invitato ad andare a pescare nella loro piccola barca. Ed era un bel gesto di fiducia, dato che avere una donna nella barca è considerato malasorte." - Martina Amati

PLASTIC
Director: Sandy Widyanata - fiction - Australia - durata 7'
Mentre Anna si prepara per il suo primo appuntamento con Henry, che lei ama segretamente da anni, ogni cosa va storta finchè non scopre l'impossibile: poter scolpire il suo aspetto come argilla, in qualunque modo lei voglia.
"Avevo quest'idea da dieci anni. L'immagine di donna che poteva trasformare a piacimento la sua faccia. Provate ad immaginarlo!" - Sandy Widyanata

MIENTE
Director: Isabel De Ocampo - fiction - Spagna - durata 15'
Doina vuole fare un regalo di compleanno a sua sorella, ma non è affatto semplice.
"Quando faccio un film mi piace mettere in gioco i sentimenti. E' un buon modo per far riflettere le persone." - Isabel De Ocampo

LASHABIYA
Director: Yehezkel Lazarov - fiction - Israele - durata 6'
Nel cortile di una scuola elementare un ragazzo palestinese fa un pericoloso gioco con una squadra di soldati israeliani armati.
"Io penso che il gioco non sia finito. Il gioco è appena iniziato. Lo lascio sull'albero, lo lascio agli uccelli, lo lascio ai ragazzi, al futuro e al passato. Ancora oggi questo è un tema che scotta ed è una situazione bloccata. Ed è stata bloccata da troppo tempo e siamo stufi e stanchi di tutto ciò e vogliamo che finisca. E vorremmo che finisse con la pace." - Yehezkel Lazarov

HAMMERHEAD
Director: Sam Donovan - fiction - Inghilterra - durata 14'
Boris durante una gita per vedere gli squali cerca di riunire i suoi genitori separati. Ma il problema è che alla gita prende parte anche il suo più grande nemico: la nuova ragazza di sua madre.
"Dovremmo parlare un po' di più delle famiglie disfunzionali perchè ora possono divenire più funzionali. Io credo che la struttura della famiglia non debba essere due genitori e 2 figli. Io credo possa funzionare in molti altri modi diversi se ci si pone con giusta attitudine verso essa." - Sam Donovan