Rassegna Stampa

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"A luglio 140mila passeggeri, flussi dimezzati": i dati dell'aeroporto di Cagliari

Fonte: www.youtg.net
21 luglio 2020

"A luglio 140mila passeggeri, flussi dimezzati": i dati dell'aeroporto di Cagliari

CAGLIARI. I dati dei flussi turistici non mentono: l'epidemia ha lasciato pesanti strascichi anche sulla Sardegna. Traffico aereo in forte calo, passeggeri dimezzati. Anche se, nelle ultime settimane, c'è stato un importante miglioramento. Lo dicono i numeri dell'aeroporto di Cagliari, che, come gli altri, ha ripreso le attività a pieno regime, ma con numeri che fanno riflettere.

"Abbiamo registrato finora, nel mese di luglio, 140mila passeggeri", spiega David Crognaletti, direttore commerciale Sogaer, "l'anno scorso, nello stesso periodo, erano circa 300/350 mila". Un calo significativo, senza dubbio, ma prevedibile, secondo gli esperti. Anche se nell'ultimo weekend la rotta sembra essersi in parte invertita. "Per la prima volta abbiamo visto un -39% di traffico aereo - dice Crognaletti - dopo i -90% e -70% dei mesi precedenti: di settimana in settimana registriamo miglioramenti e questo ci fa ben sperare".

Le stime per agosto, in ogni caso, parlano di numeri ancora dimezzati, con valori (forse) in crescita ma molto lontani da quelli dello scorso anno: "Nel 2019 abbiamo avuto 600 mila passeggeri - continua il direttore commerciale Sogaer - e quest’anno ipotizziamo di raggiungere quota 350 mila, se siamo fortunati forse 400". Anche se, chiaramente, si parla solo di previsioni: "È difficile dare una stima precisa - dice Crognaletti - perché gli indicatori sono molto più dinamici: abbiamo mercati che aprono e chiudono. Se per esempio si dovesse riaprire il mercato russo o ucraino questo potrebbe portarci altri 20-30mila passeggeri in un mese, che oggi purtroppo non abbiamo. Parliamo comunque di un -40/50% rispetto allo scorso anno".

Il dato più interessante? "Anche se c’è una riduzione in assoluto nel numero di movimenti - conclude Crognaletti - gli aerei che arrivano dall’estero (Spagna, Francia, Germania,) hanno dei coefficienti di riempimento (il cosiddetto load factor) al di sopra delle previsioni, raggiungono addirittura l'80%".