Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ma c'è chi accusa «Ci sono episodi di inciviltà»

Fonte: L'Unione Sarda
23 settembre 2009

 
«Cagliari non è razzista. La sua gente è ospitale e gli episodi di intolleranza sono fortunatamente rari». A considerare la città un'oasi felice rispetto ad altre realtà sono gli stessi stranieri che vi risiedono. Karim Mrezaul, ad esempio, definisce i cagliaritani persone gentili e tutt'altro che razziste. «Sono originario del Bangladesh - racconta - ma vivo qui da 13 anni con la mia famiglia. Ho una bigotteria in via dei Mille (alla Marina) e mi trovo benissimo». Gli fa eco Nazrul Islam, 44enne marocchino che da 10 anni vende kebab nella vicina via Baylle. «Cagliari razzista? Non direi. Qualche episodio di inciviltà si verifica, ma non è niente se paragonato a ciò che accade nelle grandi città». Nel panorama generale c'è però chi la pensa diversamente. «Mi è capitato di ricevere insulti e ne ho sofferto. Mi hanno urlato negro e un'altra volta schiavo», afferma Omar Gueye, 40 enne di Dakar che da 15 anni vende la sua merce al semaforo di via Castiglione. Brutte esperienze anche per Malick Dieng, senegalese che da due anni vende frutta in via dei Giudicati. «Una mattina mi hanno sputato senza motivo e quando salgo sul pullman chi mi sta vicino si alza e si allontana. In Spagna e in Francia stavo meglio. A Cagliari la vera integrazione è lontana».
PAOLO LOCHE

23/09/2009