Rassegna Stampa

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Fase 3: al via le riaperture. Porte aperte a cinema, teatri, viaggi in (quasi tutta) Europa

Fonte: web Vistanet Cagliari
15 giugno 2020

Fase 3: al via le riaperture. Porte aperte a cinema, teatri, viaggi in (quasi tutta) Europa

Comincia l'era della Fase 3: ecco cosa riapre (e non) da oggi

  
Da oggi, lunedì 15 giugno, comincia una nuova fase di convivenza col Coronavirus, la 3. Dopo il lockdown e le progressive riaperture, oggi serrande alzate per teatri, cinema, centri estivi. Restano le disposizioni per limitare il contagio: dal distanziamento sociale al divieto di assembramento

Potranno riaprire sale giochi, scommesse e bingo, tra i settori più penalizzati dalla serrata, sempre però con l’avvertenza alle Regioni di tenere conto dell’andamento della pandemia. Via libera come previsto a cinema e teatri e agli spettacoli all’aperto, per un massimo rispettivamente di duecento e mille spettatori. Riaprono anche le attività di centri benessere, di centri termali, centri culturali, centri sociali e centri estivi per bambini. I corsi professionali potranno essere svolti in presenza. Le nuove misure saranno efficaci fino al 14 luglio.

Novità anche per i viaggi: se le crociere restano sospese fino al 14 luglio, oltre ai voli nell’area Schengen si potrà andare da martedì anche in Albania e nei Balcani. Nei Paesi esterni all’Unione europea – esclusa la Gran Bretagna – non si potrà invece fino al 30 giugno. Oggi porte aperte per Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Grecia. Per la Spagna bisognerà aspettare il 21 giugno. Gli aerei potranno viaggiare a pieno carico, con tutti i posti assegnati, purché la compagnia aerea sia in grado di garantire un costante ricambio d’aria e purché i passeggeri cambino la mascherina ogni quattro ore. Il governo italiano ha rimosso l’obbligo di distanziamento sociale a bordo, stando a quanto si legge in uno degli allegati tecnici del Dpcm pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La decisione, che segue le linee guida dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa), fa così riallineare il nostro Paese al resto del continente.

Per un mese ancora niente discoteche anche all’aperto, sport di contatto, fiere e congressi, ma i governatori potranno stabilire una diversa data considerati i dati del contagio.