Rassegna Stampa

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Cagliari, “Il centrodestra litiga e le associazioni culturali sono ancora senza contributi”

Fonte: web Castedduonline.it
28 maggio 2020

Cagliari, “Il centrodestra litiga e le associazioni culturali sono ancora senza contributi”

Scintille tra l’assessore alla Cultura Piroddi e la presidentessa della commissione Anedda. Quest’ultima è stata “sfiduciata” dal consigliere di maggioranza Polastri. Ieri faccia a faccia tra sindaco e Psd’Az. Oggi è saltato in consiglio comunale il voto sul bando per i finanziamenti per le attività di spettacolo. Protesta il centrosinistra

A causa delle frizioni sempre più evidenti all’interno della maggioranza di centrodestra, neanche questo pomeriggio il Consiglio comunale potrà approvare il documento che avrebbe consentito agli uffici di pubblicare finalmente il bando per i contributi per attività culturali e di spettacolo. A denunciarlo sono le 13 consigliere e consiglieri di Progressisti, Partito Democratico, Progetto Comune e Sinistra per Cagliari che dallo scorso dicembre chiedono che si proceda con il bando per i contributi 2020.
Due giorni fa il primo scontro in commissione Cultura. Durante uno scambio vivace tra l’assessora Piroddi e alcuni consiglieri dell’opposizione, la presidentessa Anedda ha spento i microfoni proprio mentre parlava l’esponente della giunta Truzzu. Polastri, ha protestato, abbandonando la seduta e annunciando una “sfiducia” alla Anedda e la Piroddi ha fatto lo stesso. Ieri c’è stato un faccia a faccia tra il sindaco e il Psd’Az.
E oggi nuove tensioni in commissione Statuto. “Siamo a fine maggio – sottolineano i rappresentanti dell’opposizione – e ancora le migliaia di operatori culturali e dello spettacolo che lavorano in città non hanno indicazioni dal Comune di Cagliari. Prima il problema era l’urgenza di modifiche al regolamento volute dalla maggioranza. Poi è arrivata l’emergenza coronavirus, che ha messo in ginocchio tantissime attività, tra cui quelle dei settori delle imprese creative, della cultura e dello spettacolo, per le quali le risposte sono ancora insufficienti sia a livello nazionale che regionale. Sindaco e giunta hanno proposto in fretta e furia un bando straordinario con alcune deroghe al regolamento comunale per i contributi approvate dalla sola maggioranza nella Commissione Cultura il 22 aprile. Votazione poi annullata perché le modalità di trasmissione del documento non erano state corrette. Lunedì 25 maggio la Commissione ha esaminato un nuovo testo, presentato con lo stesso numero di protocollo e la stessa data ma con alcune modifiche come l’inserimento di criteri di valutazione e il richiamo a un successivo bando. Su questo abbiamo proposto alcune riflessioni, utili soprattutto a rendere il testo più chiaro e trasparente, pur nel momento di emergenza che stiamo vivendo, riflessioni accolte anche dalla presidente della Commissione Enrica Anedda. Oggi l’ennesimo scontro in maggioranza che ha portato a rinviare ancora la pubblicazione di un bando per le attività culturali a Cagliari”.
Al 27 maggio dunque gli operatori culturali cagliaritani non possono accedere ai contributi alla cultura, né con il bando ordinario né con un bando straordinario.

“Auspichiamo che la proposta di deroga al regolamento venga approvata quanto prima dal Consiglio comunale e che sia finalmente pubblicato il bando per i contributi 2020” dichiarano le consigliere e i consiglieri del centrosinistra “Gli operatori, in difficoltà oggi come non mai, hanno bisogno di risposte chiare e veloci.”

“Pur non condividendo a pieno la proposta di deliberazione” continuano i componenti dell’opposizione “riteniamo a questo punto più urgente che sia pubblicato il bando piuttosto che ancorarci a questioni formali, su cui in situazioni diverse non soprassederemmo di certo. Speriamo che la maggioranza trovi finalmente un accordo e si proceda. L’estate è ormai alle porte e alle incertezze della situazione sanitaria non possiamo permettere si sovrappongano le non risposte del Comune di Cagliari a causa di scontri politici della maggioranza di centrodestra terribilmente nocivi per il tessuto culturale della nostra città.”