Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Via dei Valenzani, ok alla coop

Fonte: La Nuova Sardegna
28 maggio 2008

MERCOLEDÌ, 28 MAGGIO 2008

Pagina 1 - Cagliari



La Regione promette lo sblocco dei progetti edilizi della “Cento”

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CAGLIARI. La cooperativa Cento compie trent’anni e li festeggia nel migliore dei modi: l’apertura della Regione sul progetto di lottizzazione di via dei Valenzani, fermo al palo da parecchi mesi per due motivi principali. Vale a dire: la norma del Piano paesaggistico regionale che vieta l’edificazione a meno di cento metri da edifici di interesse storico - in questo caso si parla di quel che rimane dell’ex stazione delle Poste - e il vincolo che interessa il colle di San Michele, volto a preservare il paesaggio dell’altura. Un blocco che fino ad oggi è costato alla cooperativa oltre 900mila euro di interessi passivi, a valere sul prestito complessivo di 12 milioni di euro ottenuto dalle banche. La svolta è arrivata al convegno organizzato per il trentennale della Cento, quando l’assessore regionale all’Urbanistica Gianvalerio Sanna ha assicurato che «la vertenza potrebbe chiudersi in tempi brevi e con esito positivo, e questo potrà avvenire grazie ad una reale concertazione tra soggetto privato e istituzioni, in primo luogo il comune di Cagliari». Una boccata d’ossigeno, dunque, per il direttore generale della Cento Antonio Sardu e per il presidente Valentino Rocchi, che si sono detti fiduciosi e soddisfatti per la disponibilità mostrata dalla Regione. Sulla stessa linea d’onda anche il presidente della Provincia Graziano Milia e l’assessore comunale all’Urbanistica Gianni Campus: i vertici della coop attendono ora la convocazione di un incontro che definisca in maniera precisa i termini della questione. Obiettivo dichiarato: risolvere la querelle, avviare i motori delle ruspe e scongiurare un crack che solo qualche mese fa sembrava dietro l’angolo. Il progetto, d’altronde, è dispendioso quanto notevole: cinquantamila metri cubi di cemento - 20mila destinati a servizi - per la realizzazione di una zona residenziale che comprende centoventi unità abitative, distribuite tra due edifici di quattro piani, 25 villette a schiera e 15 ville bifamiliari. Nella partita entra anche il Comune, che si è assicurato 32 appartamenti. La svolta decisa dalla Regione potrebbe risolvere la querelle senza colpo ferire ed evitare che le parti si confrontino a colpi di carte bollate: nei mesi scorsi infatti dagli uffici della cooperative sono partiti due ricorsi, il primo al capo dello Stato, il secondo al Tribunale amministrativo regionale. Costo totale dell’operazione: 100mila euro. «Da esperto di urbanistica - dichiarava Sardu alcuni mesi fa - sono diventato esperto di leggi. Da parte nostra c’è la massima disponibilità, basti pensare che abbiamo rinunciato anche ai 10mila metri cubi che ricadono nella fascia dei cento metri dall’ex stazione delle Poste. Per quanto riguarda la tutela del paesaggio, ricordo che sul colle ci sono edifici molto più alti rispetto a quelli che intendiamo costruire. Per questo chiediamo di sbloccare il progetto e allontanare lo spettro del fallimento». Detto e (quasi) fatto.
Pablo Sole